Nel caso di Trenord le sanzioni riguardano i disagi subiti dai viaggiatori di un treno interregionale Verona-Milano, in ritardo di 245 minuti. L’impresa, come ricostruito anche dalla Polfer, non ha adempiuto all’obbligo di informare i passeggeri in caso di ritardo. “All’arrivo o alla partenza, l’impresa ferroviaria o il gestore della stazione informa i passeggeri della situazione e dell’orario previsto di partenza e di arrivo non appena tale informazione è disponibile” recita infatti l’articolo del decreto. Ma oltre alle informazioni, Trenord non ha garantito nemmeno pasti e bevande gratis. Per questo all’azienda sono state inflitte due sanzioni, entrambe da 10mila euro.
Nel caso di Trenitalia, invece, la multa, che è da 5mila euro, riguarda il caso di un Intercity notte Messina-Napoli, in forte ritardo, a bordo del quale non è stata offerta la dovuta assistenza ai passeggeri. La violazione riguarda la norma in base alla quale “in caso di ritardo di oltre 60 minuti, i passeggeri ricevono gratuitamente pasti e bevande in quantità ragionevole in funzione dei tempi di attesa, se sono disponibili sul treno o nella stazione o possono essere ragionevolmente forniti”. di F. Q. | http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09/09/treni-in-ritardo-multe-a-trenord-e-trenitalia-violati-diritti-passeggeri-non-hanno-fornito-ne-informazioni-ne-pasti/3023654/
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