Ogni
settimana i cittadini di Pontinia vengono aggrediti dalla puzze
maleodoranti provenienti dalla campagne. Non sappiamo se il cattivo e
molosto odore sia causato dal compost fuori specifica (di cui ci viene
fornito notizia nelle campagne) o dal digestato non conforme proveniente
dalle sempre più numerosi centrali a biogas.
Dai social network e da
varie segnalazioni verbali e telefoniche ieri la puzza (da biogas
digestato) mi è stata segnalata in via Migliara 45 e dentro Pontinia per
diverse ore.
I dati Ispra per questa zona sono impressionanti per l'inquinamento delle falde dai prodotti chimici.
Un
paio di anni fa mi avevano riferito di un'analisi con presenza elevata e
dannosa di fitofarmaci sul canale Linea prima dell'ingresso a Pontinia.
Altre
centrali sono state approvate dalla provincia di Latina nel territorio
comunale e la settimana scorsa il sindaco di Pontinia ha dato notizia di
nuovi impianti e progetti che arrivano nella "città dell'energia" e
ormai "della puzza".
A qualcuno evidentemente piace giocare con il fuoco.
Una volta i genitori si preoccupavano della salute dei figli. Le mamme della
terra dei fuochi dicono: pensavamo di nutrire i nostri figli invece gli
abbiamo avvelenati. Non vorrei che anche a Pontinia nasca
un'associazione mamma per la salute con giovani mamme che piangono
malati di tumore, leucemia, ritardo nell'apprendimento o malfomati. Ci
vorrebbero delle mamma arrabbiate anche a Pontinia ma adesso quando si
può intervenire ancora non poi a piangere dolore.
Il Presidente del
GSE (che ha tutto l'interesse a farle realizzare) afferma che il 64%
delle centrali a biogas sono illegittime in audizione nella commissione
contro le ecomafie.
Da tempo le Procure in Italia hanno segnalato
polizze fiudeiussorie false che quindi non garantiscono le comunità e,
in altre parole, significa che i danni li pagheranno gli amministratori e
i funzionari che non hanno tutelato i loro amministrati e saranno
chiamati a rifondere del danno erariale.
Anche per la Procura di Latina, per la maggior parte di queste, si tratta di "carta straccia".
La
centrale a biogas modello di Latina non ha la polizza fideiussoria in
quanto, per la Banca d'Italia, quella originaria, di una società
fallita, non aveva i requisiti quindi saranno a rispondere del danno
erariale per non aver vigilato.La
situazione preoccupante di queste società che emettono polizze con
difficoltà ad essere escussa è stata riportata sull'Espresso che, guarda
caso, coinvolge sempre la centrale a biogas modello di Latina e la
discarica di Borgo Montello.
http://pontiniaecologia.blogspot.it/2016/09/borgo-montello-retrocessa-tra-i.html.
E'
ovvio che chi permette questo scempio sarà ricordato non certo in modo
positivo come colui (o colei) che avvelenato o fatto avvelanare questo
territorio.
Si chiede pertanto:
- di verificare l'origine delle emissioni moleste;
- le emissioni delle centrali a biogas;
- il conferimento e la produzione di digestato;
-
se in seguito alle autorizzazioni alle centrali a biogas vengono
rispettate le prescrizioni oppure se c'è il mancato controllo e la colpa
in vigilando.
- di avere copia dei controlli delle emissioni e della qualità del digestato in base al D.Lgs. 195/2005;
- di avere accesso agli atti di tutti i progetti in itinere nel comune di Pontinia in base al D.Lgs. 195/2005.
Distinti saluti
Messaggio di posta certificata
Il giorno 29/09/2016 alle ore 19:38:29 (+0200) il messaggio
"continuano le emissioni odorigene moleste a Pontinia" è stato inviato indirizzato a:
sezione.latina@arpalazio.legalmailpa.it direzionegenerale@ausl.latina.it direzionesanitaria@ausl.latina.it comune@pec.comune.pontinia.lt.it urp@pec.corpoforestale.it nicolettavalle@provincia.latina.it urp@provincia.latina.it gpernarella@regione.lazio.it urp@regione.lazio.it direzioneacquaesuolo@regione.lazio.legalmail.it direzioneambiente@regione.lazio.legalmail.it Il messaggio originale è incluso in allegato.
Identificativo messaggio: opec281.20160929193829.31811.07.1.18@pec.aruba.it
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