sabato 24 settembre 2016

ILTERMOVALORIZZATORE Rifiuti senza autorizzazioni Muraro sapeva già nel 2008 Il pattume arrivava a Colleferro privo dei permessi richiesti Le telefonate di 8 anni fa dell’assessore di Roma: “Sono stufa di togliergli sempre le castagne”

I rilievi dei carabinieri “Per il combustibile prodotto da Ama non era stata adottata la procedura prevista”

Al telefono Paola Muraro è indagata per reati ambientali a Roma in un’inchiesta sulle verifiche della qualità in entrata e uscita dei rifiuti negli impianti di trattamento meccanico biologico ( Tm b) di Rocca Cencia e di via Salaria. Per l’Ama, l’assessore aveva il compito di controllare se la qualità del rifiuto fosse conforme alle norme. È estranea all’indagine di Velletri del 2008, dove sono s t a te intercettate 8 sue telefonate

» VALERIA PACELLI E NELLO TROCCHIA L’attuale assessore all’Am biente del Campidoglio, Paola Muraro, nel 2008 sapeva che i rifiuti speciali che arrivavano nell’incene ritore di Colleferro (Roma) erano privi di alcune autorizzazioni. Precisamente sapeva che l’Ama, la municipalizzata per la quale ha fatto da consulente per 12 anni, mandava rifiuti in quel sito “sen za mai aver prodotto la dichiarazione prevista dal punto 8 della Norma Uni”, la disciplina che caratterizza i rifiuti. Lo scrivono i carabinieri del Noe in un’in formativa del 31 agosto 2008, redatta n e ll ’ambito di una vecchia inchiesta dei magistrati di Velletri che indagavano suirifiuti, anche speciali, finiti nell’inceneritore di Colleferro. Sono atti acquisiti dal pm capitolino Alberto Galanti, che ha iscritto la Muraro nell’am bito diuna diversainchiesta, per reati ambientali. Mai indagata invece a Velletri: l’informativa redatta dal Noe,guidato dall’allora comandante Pietro Rajola Pescarini, servea Galanti percapire il ruolo dell’assessore in Ama.
SONO OTTOle telefonate del 2008 che riguardano la Muraro. Dalle quali si evince – annota il Noe “l’attività frenetica finalizzata al reperimento delle analisi per l’Ama”, necessarie per far smaltire il pattume. In una telefonata del 14 maggio 2008 “emerge la volontà da parte della Brida (Stefania, ingegnere, ndr) e della Muraro” di ricevere (la Brida) combustibile derivato dai rifiuti (Cdr) e di conferirlo (la Muraro per conto di Ama) “anche al costo di far fare una nota sostitutiva della certificazionedi laboratorio”.La propostaè della Muraro (“Ma se noi faccia
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