L’ennesimo
rinvio del confronto
sui
rifiuti con l’asses -
sore
regionale Michele Civita
scatena
la rabbia dei comitati di
quartiere
e ambientalisti. Ieri, infatti,
a
Campoverde si sarebbe dovuta
svolgere
una riunione con l’assesso -
re
delegato ai Rifiuti per affrontare
diversi
argomenti sentiti in zona: il
piano
dei rifiuti, il progetto di un
privato
che prevede la realizzazione
di
una discarica «mascherata» a
Lazzaria,
il nuovo invaso autorizzato
per
Indeco. Una proliferazione di
impianti
che rischia di far diventare
Aprilia
la «città dei rifiuti».
Purtroppo
però all’ultimo minuto
Michele
Civita ha disertato l’in -
contro,
ufficialmente per «sopraggiunti
impegni
istituzionali». Una
spiegazione
che tuttavia non ha
convinto
i cittadini della zona, che
da
mesi lavorano per un confronto.
«E’
già la seconda volta che l’as -
sessore
regionale diserta l’incontro
all’ultimo
minuto. La prima riunione
-
commenta Franco Vona del
comitato
Campoverde - era stata
fissata
il 4 dicembre poi hanno
deciso
di rinviare ad oggi (ieri,
ndr).
Poi a poche ore dal ‘faccia a
fa
c c i a ’ ci hanno fatto sapere che
non
avrebbero potuto partecipare.
Una
motivazione che non ci convince,
danno
l’impressione di essere
dei
burattini. E pensare che
avevamo
deciso di accettare tutte
le
loro regole prevedendo un’as -
semblea
ristretta a due delegati,
non
invitando i sindaci e aperta ai
giornalisti
ma in qualità di uditori
».
La delusione verso Civita e più
in
generale della giunta regionale è
totale.
«E’ inconcepibile che una
giunta
- continua - non voglia confrontarsi
con
le persone, dovrebbero
ricordarsi
che sono stati proprio
i
cittadini a determinare la loro
elezione.
Con questo atteggiamento
danno
l’impressione di non essere
politici
seri e di avere qualcosa
da
nascondere». Una rabbia condivisa
anche
da Maurizio Lavezzo,
che
oltre a far parte dei comitati è
anche
componente della segreteria
del
Pd di Aprilia (lo stesso partito
di
Civita) ma che, con coraggio e
onestà
intellettuale, non ha lesinato
critiche
al comportamento delle
istituzioni
regionali. «Ho cercato
di
favorire l’incontro nell’esclusi -
vo
interesse - commenta - dei cittadini.
Lo
scorso 4 dicembre abbiamo
parlato
con Civita ed è stato
lui
a proporre la data dell’11 dicembre.
Poi
mercoledì scorso c’è
stato
il rinvio. Adesso dico basta,
non
sono più interessato a promuovere
una
riunione di questo tipo. Si
attivino
altre persone, mi sono già
esposto
personalmente due volte e
questi
sono i risultati».
I
movimenti riuniti (ieri erano
presenti
i comitati: Frassineto,
Biogas
Latina, Campoverde, Campo
di
Carne, No Miasmi, Ferriere-
La
Corsira, Borgo Nuovo, Sacida,
Borgata
Agip, No Biogas Prato
Cesarino,
Alternativa Sostenibile)
non
hanno però intenzione di mollare
e
intendono proseguire la battaglia
contro
la proliferazione di
impianti
nella zona. «Adesso ci
aspettiamo
che sia la Regione ad
attivarsi
- conclude Vona - per
chiedere
un incontro. Noi comunque
continueremo
la nostra azione,
partendo
dall’opposizione alla
nuova
discarica di Lazzaria».
IL
QUOTIDIANO - Venerdì 12 Dicembre 2014
14
Aprilia
2 commenti:
C'eravamo anche noi di Bainsizza!
giusto
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