lunedì 5 maggio 2014

la vedova Raciti: "Mi vergogno, lo Stato è sottomesso al calcio"

RENZI E GRASSO UMILIATI
MENTRE IL MONDO RIDE DI NOI Il capoultrà Genny
impone la sua legge
in diretta con 75 paesi
collegati mentre
la tribuna autorità
resta impotente anche
di fronte ai fischi
all’inno di Mameli
Il prefetto insiste:
“Niente trattativa
La sparatoria?
Non c’entra con il tifo”
La vedova Raciti:
“Lo Stato si è arreso” L’EX CAMPIONE DEL MONDO POTERE DI CURVA
Renzi sabato in tribuna durante la finale di Coppa Italia Ansa Gennaro De Tommaso tratta con Hamsik e poi decreta: “Si gioca” Ansa
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Tardelli: “Politici sotto ricatto
e disgustosi, in Italia non abbiamo
fatto patti nemmeno con le Br” A Carogna e i suoi “f ra te l l i ”: coca,
risse a Londra e raid anti-discarica
all’ombra del clan Misso (il fatto quotidiano 5 maggio 2014) 
4 MAGGIO 2014

Capital, la vedova Raciti: "Mi vergogno, lo Stato è sottomesso al calcio"

"Sconcertata, umiliata, offesa". Parla così Marisa Grasso, la vedova dell'ispettore capo Filippo Raciti, ucciso il 2 febbraio 2007 nello stadio di Catania. "Grasso e Renzi? Dovevano andarsene. E poi quell'uomo (Gennaro De Tommaso, capo degli ultras del Napoli, ndr) aveva la maglietta con il nome di un assassino. Per noi è rivivere un trauma, il calcio non deve esistere per forza. Fermiamolo. Quanti altri Filippo Raciti ci devono essere?"

intervista di Silvia Scotti (Radio Capital) 

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