domenica 2 marzo 2014

Slitta ancora lo sbarco dell’arsenale siriano a Gioia Tauro

S. Mess., 1.3.2014 Gioia Tauro. La saga delle armi chimiche a Gioia Tauro da quando è stato uffi­cia­liz­zato il porto di Gioia Tauro come scalo dove effet­tuare il tran­shi­p­ment dell’arsenale siriano sono pas­sati 40 giorni. L’operazione assume sem­pre più i con­torni di una saga. Un impa­sto di omis­sis, reti­cenze, appros­si­ma­zione e, soprat­tutto, ritardi. La Siria ha pro­po­sto una nuova sca­denza per la con­se­gna defi­ni­tiva delle armi, già a rilento di diverse set­ti­mane rispetto al piano Onu-Opac deciso lo scorso novem­bre. I con­tai­ner che avreb­bero dovuto tra­spor­tare le armi chi­mi­che non avreb­bero i para­me­tri di sicu­rezza pre­vi­sti a livello inter­na­zio­nale. In Siria si stanno quindi costruendo i con­ta­nier adatti, in modo da garan­tire la sicu­rezza del tra­sporto, con la super­vi­sione di esperti inter­na­zio­nali. Una solu­zione, que­sta, che sarebbe la causa di un ogget­tivo ritardo e farebbe slit­tare le ope­ra­zioni di trasbordo.Intanto tre giorni fa Dama­sco ha con­se­gnato il quarto carico dall’inizio del piano. Il più peri­co­loso. quello che fa rab­bri­vi­dire por­tuali, cit­ta­di­nanza e ambien­ta­li­sti. Si tratta di circa 20 ton­nel­late di gas mostarda, meglio noto come iprite, l’intero quan­ti­ta­tivo di que­sto tipo di agente chi­mico dell’arsenale siriano. Una quan­tità limi­tata rispetto alle circa 900 ton­nel­late di mate­riale di cui Dama­sco si deve disfare, ma — sot­to­li­neano all’Opac — «è il più peri­co­loso per­ché uti­liz­za­bile da solo». Di color bruno-giallognolo, dal carat­te­ri­stico odore di aglio o senape, abba­stanza sta­bile all’aria, con ele­vato punto di ebol­li­zione e bassa ten­sione di vapore al pari del punto di fusione. Si tratta per­ciò di una sostanza assai per­si­stente. L’iprite è un vesci­cante d’estrema potenza, pos­se­dendo la spic­cata ten­denza a legarsi a molte e diverse mole­cole orga­ni­che costi­tuenti l’organismo.Il gas è stato imbar­cato sul cargo danese Ark Futura per poi essere distrutto a bordo della nave Usa Cape Ray che lo pren­derà in con­se­gna nello scalo cala­brese. Chissà quando. http://ilmanifesto.it/slitta-ancora-lo-sbarco-dellarsenale-siriano/

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