Taranto, Ilva: primo semestre 2012, aumentati del 50% i ricoveri per tumore
L'AUMENTO REGISTRATO DALLA ASL È RIFERITO AI PRIMI SEI MESI DELL'ANNO SCORSO A CUI SI AGGIUNGE UN INCREMENTO DEL 60 PER CENTO DI DAY HOSPITAL E DEL 40 DI ACCESSI AMBULATORIALI. "LA SPESA FARMACEUTICA È PIÙ ALTA RISPETTO ALLA MEDIA NAZIONALE, CON UN'ALTA PERCENTUALE DI FARMACI ONCOLOGICI MA ANCHE PER PATOLOGIE RESPIRATORIE"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 3 ottobre 2012 http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/03/taranto-ilva-primo-semestre-2012-aumentati-del-50-ricoveri-per-tumore/371465/
Non solo: a Taranto e in alcuni quartieri in particolare, spiega Moscogiuri, “registriamo un notevole aumento di patologie croniche, e la spesa farmaceutica è più alta rispetto alla media nazionale, con un’alta percentuale di farmaci oncologici ma anche per patologie respiratorie”. La Asl ha avviato un progetto di monitoraggio che mette a confronto la città di Taranto con altre Asl inAbruzzo, Veneto e Toscana equiparabili per popolazione, riscontrando altri dati inquietanti, seppure in corso di validazione: ad esempio a Taranto il 3,3 per cento della popolazione soffre di Bpco, una grave malattia respiratoria cronica, contro l’1,8 per cento di Verona e il 2,3 di Teramo.
Conclusa la protesta dei lavoratori – Gli operai sono scesi questa mattina dalla torre di caricamento dell’altoforno 5 e il camino E312 dell’Ilva che fino ad oggi hanno presidiato a diverse decine di metri di altezza. Presenti anche Ferrante e il prefetto di Taranto, Claudio Sammartino. Da fonti aziendali si apprende che i lavoratori hanno manifestato al prefetto tutta la loro preoccupazione per l’azienda e chiesto che il necessario risanamento ambientale degli impianti siderurgici non sacrifichi i posti di lavoro e l’attività della fabbrica. Al prefetto i lavoratori hanno detto di essere dipendenti Ilva da tempo, di aver notato passi avanti e investimenti fatti negli anni per migliorare le condizioni complessive dello stabilimento, e di ritenere l’Autorizzazione integrata ambientale che il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, si appresta a rilasciare un passo importante “da farsi però salvaguardando i diversi aspetti in gioco e tutelando sia la salute che il lavoro”.
I lavoratori hanno quindi invitato il prefetto Sammartino a farsi portavoce di queste loro esigenze presso Palazzo Chigi. Il prefetto di Taranto, riferiscono fonti aziendali, ha detto ai lavoratori che la vicende dell’Ilva costituiscono uno dei suoi principali impegni e che da rappresentante del governo sta portando avanti un lavoro “senza proclami all’esterno ma non per questo meno efficace”. Il prefetto ha quindi dato assicurazioni sull’impegno del Governo e sul rilascio dell’Aia. Ferrante ha invece parlato di quanto l’azienda ha prospettato ai custodi, alla Procura e al governo perché gli impianti siano messi in sicurezza sotto il profilo ambientale: “Siamo consapevoli degli interventi da fare a Taranto e ci impegniamo ad effettuarli – ha sottolineato Ferrante – ma è importante che in questa fase ci siano l’apporto di tutti e la responsabilità di tutti”. Fonti aziendali riferiscono che si è trattato di un incontro “molto sereno anche perché i lavoratori erano provati dopo diversi giorni trascorsi a diverse decine di metri di altezza sugli impianti”.
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