mercoledì 31 ottobre 2012

Pontinia mancano i pediatri ne è rimasto 1 solo

PONTINIA, PER LA ASL VISTE POSSIBILI SOLO NEI COMUNI LIMITROFI Mancano i pediatri, genitori «dirottati» ARRIVANO le prime influenze e come sempre le fasce più colpite sono anziani e bambini. Nei momenti di emergenza, la quasi totale assenza di certi servizi sanitari si nota ovviamente di più come la «carenza» di pediatri a Pontinia. Parliamo ovviamente del servizio pubblico ridotto all’osso, in poco più di un anno i pediatri disponibili sono passati da quattro a uno che ovviamente ha già raggiunto il numero massimo di pazienti. E chi deve prenotare una visita alla Asl viene dirottato a Sabaudia o a Latina. A denun ciare n uovam e nt e l’ingombran - te disservizio è il portavoce di Ecologia e Te r r i t o r i o Giorgio Libralato. «Più volte - commenta Libralato - ho sollevato il problema dei pediatri a Pontinia in numero insufficiente, in seguito a segnalazioni di diversi genitori. Ne erano rimasti solo 2» considerando anche la popolazione straniera. «Inutile dire - continua - che come per la differenziata, così per l'arsenico, che per tante altre necessità erano arrivate le rassicurazioni e gli impegni dell'assessore alla sanità. Già prima i genitori di Pontinia erano costretti ad andare fuori comune, con evidenti disagi per chi non ha la macchina. Immaginate cosa può significare per chi ha dei bambini malati, magari con la temperatura alta, sobbarcarsi oltre mezz’ora di viaggio per arrivare dal pediatra fuori sede, altrettanto per rientrare. Senza avere la possibilità che il pediatra visiti a domicilio. E adesso è rimasta una sola pediatra. D'altronde abbiamo visto come la Regione Lazio ha speso i soldi». Nel mese di ottobre dello scorso anno erano anche arrivate rassicurazioni da parte della Asl circa il rapido risolvimento del problema qualcuno si era attivato almeno formalmente. Ma sembra che nulla sia cambiato. E’ sin - golare tra l’altro che un ’associazione ambientalista intervenga su una questione che almeno in teoria riguarda tutt’altro. Forse la situazione va vista da un’altra prospettiva, da quella cioè dei genitori che vogliono fare sentire la loro voce e le loro lamentele attraverso un’as - sociazione che le cose, non le manda a dire. Il problema comunque resta, una goccia in mezzo al mare dei tagli alla sanità che però sta fortemente penalizzando un comune. M.S.G.http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc4db0beccb/pag26sabaudia.pdf

Nessun commento: