venerdì 18 maggio 2012

energie rinnovabili modifiche al 5. conto energia

Ok del Senato alle mozioni sulle rinnovabili, modifiche in vista per il Quinto Conto Energia Sottosegretario De Vincenti: proposte in linea con gli obiettivi del Governo, senatori soddisfatti ma preoccupati per le strategie nazionali di Paola Mammarella 18/05/2012 - Più vicina la modifica dei decreti ministeriali su Quinto Conto Energia e rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico. Sono state approvate ieri in Senato le mozioni con cui, nei giorni scorsi, addetti ai lavori e Regioni hanno chiesto al Governo di intervenire sui testi recependo una serie di modifiche Secondo il Sottosegretario di Stato per lo Sviluppo economico De Vincenti, le mozioni sono state ritenute condivisibili perché convergenti sull’obiettivo che il Governo intende raggiungere per lo sviluppo delle rinnovabili. Il rappresentante dell’Esecutivo ha inoltre ribadito l’impegno a superare gli obiettivi fissati in sede europea per il 2020 anche attraverso la riparametrazione degli incentivi rispetto al progressivo abbassamento dei costi. Oltre all’apprezzamento espresso per le correzioni, nel corso degli interventi è stata manifestata anche preoccupazione per l’assenza di una strategia energetica nazionale e il ritardo con cui si sta dando attuazione al Decreto Legislativo 28/2011, che ha recepito la direttiva comunitaria in tema di incentivi per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. Secondo i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta, oltre all'incentivazione elettrica il Governo dovrebbe ora procedere con l'emanazione dei decreti sull'incentivazione a energia termica e biometano. Per il senatore IdV, Luigi Li Gotti, l’approvazione delle mozioni è un passo avanti ma non basta perché “manca ancora un strategia complessiva in grado di equipararci al resto d'Europa”. Ricordiamo che, secondo le bozze presentate dal Governo, il quinto Conto Energia prevede un taglio del 35% degli incentivi (leggi tutto), mentre il decreto per le altre rinnovabili allinea gli incentivi alla media europea e introduce meccanismi per governare la nuova potenza installata (leggi tutto). La settimana scorsa la Conferenza delle Regioni aveva rinviato l’esame dei decreti, condizionando il via libera sui due provvedimenti all'accettazione da parte del Governo di una serie di richieste. Tra le proposte avanzate, l’aumento del tetto economico da 500 milioni a un miliardo, ma anche l’esclusione dagli impianti soggetti a registro quelli di potenza inferiore a 20 kW, quelli pubblici di qualsiasi potenza, quelli con caratteristiche innovative e quelli a concentrazione. L'Esecutivo aveva già mostrato dei segnali di apertura, accettando di inserire il sostegno al Made In e la proroga, dal primo luglio al primo ottobre, dell’entrata in vigore del nuovo sistema. (riproduzione riservata)http://www.edilportale.com/news/2012/05/normativa/ok-del-senato-alle-mozioni-sulle-rinnovabili-modifiche-in-vista-per-il-quinto-conto-energia_27637_15.html

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