venerdì 11 maggio 2012
Pontinia: deposito fusti record a Mazzocchio, cinedocuforum, maggio dei libri, mostra fotografica
Nella pagina de Il settimanale di Latina in edicola domani:
- domenica 13 maggio torna il cinedocuforum al Teatro Fellini ingresso gratuito alle ore 17 "I cento passi" di Marco Andrea Giordana ricordando Peppino Impastato ucciso dalla mafia. Al termine il consueto dibattito con l'associazione Impastato di Cassino. Di Gianpaolo Danieli
- sabato 12 maggio sarà inaugurata la mostra di Giovanni Romano di fotografia al Map alle ore 17.30.
- sabato 19 maggio alle ore 18 terzo appuntamento con "Maggio dei Libri" incontro con Claudileia Lemes Dias autrice di "nessun requiem per mia madre". Di Donatella di Maria.
- A Pontinia il più grosso deposito illecito di fusti tossici nell'area di Mazzocchio. Di Giorgio Libralato
Indagine dell'Osservatorio Prezzi&Tariffe di Cittadinanzattiva sui costi del servizio idrico
Dispersione idrica, Latina città colabrodo
I dati fotografano una situazione critica per il capoluogo pontino con il 62 percento di perdite dalle tubature. Per ciò che concerne le tariffe, risultano alte ma in linea con la media nazionale
Siamo una città "colabrodo". No, non ci riferiamo alle buche sull'asfalto, seppure l'aggettivo calzerebbe a pennello. Ci riferiamo invece alle tubature del servizio idrico che rilasciano ben il 62% del prezioso liquido che trasportano e che fanno salire Latina al terzo posto nella classifica delle città con maggiore dispersione idrica.
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Di seguito il mio articolo pubblicato la scorsa settimana sul tema dei rifiuti
Cosa è cambiato nel settore rifiuti dagli anni '80 a oggi?
Rileggendo i comunicati stampa e le iniziative degli ambientalisti
della seconda metà degli anni '80, nell'energia naturale e
rinnovabile, nella gestione dei rifiuti, sembra che questi decenni
siano passati inutilmente, con una classe politica, amministrativa,
dirigenziale incapace e inadeguata. Si chiedeva di contrastare gli
interessi della malavita che già allora si manifestava negli affari
sempre più sporchi nel settore dei rifiuti, di ridurre l'inquinamento
recuperare materie prime, energia, creare nuove attività e nuovi posti
di lavoro con la raccolta differenziata. E la discarica di Borgo
Montello assumeva già allora un aspetto inquietante, con tante
discariche abusive. E' anche la cronaca di oggi. Leggendo le
interviste e le dichiarazioni di alcuni camorristi si nota il loro
pentimento per aver avvelenato la terra e quindi i loro discendenti.
Allo stesso modo scorrendo le cronache giudiziarie si scopre che
all'interno delle istituzioni qualcuno sapeva e, forse poteva fare
poco per contrastare questi affari sporchi, ma ha fatto ancora meno
per informare la popolazione del rischio che abbiamo corso e che
ancora viviamo. Se ne saranno almeno pentiti? Nella strada della
discarica si contano quelli che ci hanno lasciato prematuramente, così
come succede in prossimità degli impianti (discariche, inceneritori,
centrali elettriche) che inquinano un po' tutto quello che una volta,
negli anni '80 era il bel paese. Agricoltura di qualità, turismo,
clima invidiabile, paesaggi di cui non avevamo merito e che stiamo
perdendo. Ricordo di aver partecipato alle riunioni di un comitato per
chieder la chiusura di un centro di compostaggio inadeguato. Oggi le
cronache, le interrogazioni, le cause parlano anche di 2 impianti di
compostaggio, uno chiuso da ottobre e non si sa se e quando riaprirà.
La fine della discarica?
Le autorizzazioni per l'esercizio delle 2 società che gestiscono
l'attuale discarica di Borgo Montello erano valide fino al 6 aprile.
Sembra sia stata presentata la richiesta di rinnovo e che siano in
corso le relative conferenze di servizio. Ci si domanda se la Regione
le possa autorizzare in assenza di un apposito impianto di trattamento
dei rifiuti, visto che la comunità europea annuncia sanzioni: non si
può conferire in discarica senza apposito trattamento e non è ammessa
la tritovagliatura. Intanto tra ricorsi e procedimento di valutazione
di impatto ambientale vanno avanti i progetti di TMB proprio nei siti
della discarica. Pare che il piano regionale dei rifiuti contenga il
rischio che una parte dei rifiuti della provincia di Roma vengano
conferiti a Borgo Montello.
Cittadini e associazioni
il comitato dei cittadini per la salute pubblica di Borgo Montello, le
associazioni Libera e Legambiente hanno presentato una nuova richiesta
di incontro urgente con il sindaco di Latina che è atteso da quasi un
anno. Ma soprattutto attendono risposte, sul futuro della discarica,
sugli scavi dei rifiuti tossici e nocivi accertati nel sito di Borgo
Montello, sull'inquinamento delle falde e sulla reale situazione.
Intanto si avvicina la prima udienza proprio del processo per
inquinamento della discarica dove comune di Latina, associazioni
Libera e Legambiente hanno annunciato la costituzione di parte civile.
Inceneritore, discarica o civiltà?
La differenza che c'è tra un inceneritore, una discarica e la raccolta
differenziata è la stessa che c'è tra le persone che distruggono,
calpestano, devastano, seminano malattie e morte e la civiltà, i posti
di lavoro, il rispetto della natura, dell'ambiente, dei posti di
lavoro, della vita e del futuro. Ma questo è solo il modesto pensiero
di uno che non sarà mai eletto né amministratore, di chi starà sempre
dalla parte di chi non ha voce nè avvocati lautamente stipendiati.
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