giovedì 1 marzo 2012

Pontinia, Map il museo entra a far parte sistema regionale

Pontinia, il museo entra a far parte di un «sistema» regionale
Buone notizie per il Map Latina Oggi 29 febbraio 2012
Il direttore Alessandro Cocchieri PRIME soddisfazioni per il Map di Pontinia. A due mesi dall’inaugurazione il Museo ospiterà per la prima volta una conferenza del Domos, il sistema museale della Regione Lazio composto da una trentina di musei demo antropologici comunali e privati.
Il Map, fin da subito, grazie all’impegno del direttore Alessandro Cocchieri, è riuscito ad entrare in questo circuito importante di livello regionale.
«Mi fa molto piacere – commenta Cocchieri – che la conferenza di febbraio si faccia proprio a Pontinia, all’interno del Map. È un riconoscimento importante e che ripaga gli sforzi dell’amministrazione comunale e dell’organizzazione del museo. Questo è sicuramente un primo passo verso una futura integrazione tra il Map e gli altri musei presenti su tutto il territorio regionale». Insomma, una prima medaglietta dopo i primi due mesi di attività. Mesi che hanno visto entrare nella struttura di piazza Kennedy circa 500 persone. Di molto successo le iniziative organizzate dalla Visual Track con le «Colazioni al museo» e i laboratori per bambini. «Siamo veramente contenti nel constatare il successo avuto durante le iniziative domenicali – afferma Cocchieri -. Proprio per questo stiamo valutando la possibilità di fare dei mini abbonamenti indirizzati esclusivamente ai bambini interessati al laboratorio».
Per concludere il cerchio di belle notizie inerenti al Map c’è da segnalare la conferenza organizzata per giovedì pomeriggio dove verranno presentate cinque tesi di laurea, scritte e pensate da cinque ragazzi di Pontinia, sullo studio e la storia del territorio pontino.
Un segnale importante che testimonia come le nuove generazioni abbiano a cuore la difesa del territorio e della memoria storica. Il Map, insieme ad altre iniziative, può contribuire a fare tutto ciò nonostante la scomparsa dei poderi e di riferimenti reali. Riccardo A. Colabattista

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