Pontinia, il caso dopo i guai finanziari dell’Astral
La rotatoria impossibile http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc5d80beec3/pag19pontinia.pdf
LA Regione Lazio non ha più soldi e la rotonda sulla strada Pontina, all’altezza della migliara 48, rimane un sogno. L’infrastruttura, presente nel progetto originario per la messa in sicurezza dell’intera strada Pontina, è fondamentale per la viabilità dell’intera città di Pontinia. A sottolineare questa importanza c’è stato, durante il periodo delle elezioni, un confronto tra il sindaco Tombolillo e i cittadini.
Circa un anno fa, il primo cittadino, si era detto sicuro della cantierizzazione della rotonda. Sicuro grazie alle parole e le rassicurazioni di Titta Giorgi, l’allora presidente dell’Astral.
Ad un anno di distanza, però, molte sono le cose ad essere cambiate ad iniziare dalle parole di Titta Giorgi che oggi ammette:
«Che il momento sia di grande difficoltà per tutti gli enti non è un mistero – spiega l’ex Presidente dell’Astral Titta Giorgi - ma mi pare di capire che la problematica non sia stata presa sul serio, e che la Regione non faccia abbastanza per correre ai ripari e trovare il sistema per poter superare questo momento di crisi gravissima per le imprese. In verità mi domando anche se il Presidente della Regione sia informato di questa situazione, e con lei gli assessori ai Lavori pubblici e quello alle Finanze». Resta il fatto che la città di Pontinia sta subendo dei danni rilevanti. Con lo spartitraffico presente al centro della carreggiata della Pontina chi proviene dalla migliara 48, il prolungamento della nuova via Leonardo Da Vinci, non può andare direttamente in direzione Terracina ma deve allungare il proprio tragitto di qualche chilometro.
Ad oggi nessuna soluzione all’orizzonte. Riccardo A. Colabattista
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1 commento:
lIBERI E fORTI,
al di là delle varie argomentazioni, interpretazioni , crisi, mancanza di fondi ecc ecc, l'amministrazione comunale deve iniziare opera di richiesta di risarcimento a quel funzionario responsabile che con la sua condotta per la mancata realizzazione della rotatoia ha creato un danno di deprezzamento del paese.
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