TAV: SCONTRI IN VAL DI SUSA PDF | Stampa |
VERDI: OPERA INUTILE. INACCETTABILE GUERRA A POPOLAZIONE.
Una ottantina di feriti è il bilancio degli scontri fra polizia (2000 unità) e manifestanti in presidio nei pressi della Maddalena di Chiomonte, uno dei siti che dovrebbe ospitare l'area di controllo per la costruzione del tunnel ad alta velocità Torino-Lione. Lacrimogeni, ruspe, gente in fuga dietro le barricate. Durante l'estate dovrebbero cominciare i lavori e torna ad alzarsi la tensione su una questione che si trascina, da anni, senza ombra di soluzione.
Si dicono costernati dall'estrema violenza dell'accaduto il presidente dei Verdi Angelo Bonelli e la co-presidente dei Verdi Europei Monica Frassoni, che ritengono "inaccettabile che si sia deciso di dichiarare guerra alla popolazione della Val di Susa".
"In Val di Susa si è tornati alla situazione di sei anni fa, - continuano Bonelli e la Frassoni, in una nota congiunta - ossia alla logica dello scontro, dopo anni passati in finti tentativi di mediazione, in cui i rappresentanti del governo non hanno mai preso sul serio le proposte e gli argomenti del territorio". Valutazioni confermate anche dal lungo lavoro dell'Osservatorio guidato da Virano ha per molti mesi lavorato con i rappresentati locali arrivando a conclusioni che i Verdi sostengono da anni: un tunnel di base di oltre 50 km e dal costo di 9 miliardi di euro NON é la priorità per promuovere la linea Torino-Lione. "Ci sono interventi molto più urgenti, come la soluzione del nodo di Torino - sottolinea la co-presidente del partito verde europeo, che considera "arrogante" la decisione di passare oltre e spingere di nuovo "sulla realizzazione di un tunnel geognostico in assenza di chiarezza perfino sul progetto preliminare e di qualsiasi sicurezza sul co-finanziamento dell'Italia del tunnel". Un imbroglio non solo per i cittadini italiani ma anche nei confronti del contribuente europeo, che si trova a dover sborsare ingenti fondi per un'opera inutile e dannosa.
La costruzione del tunnel che stamani le forze dell'ordine hanno difeso con i lacrimogeni "servirebbe solo eventualmente, tra chissà quanti anni, come supporto collaterale del secondo tunnel ferroviario sotto le Alpi – aggiunge il presidente dei Verdi Angelo Bonelli. "Il solo fatto che ci siano risorse europee per finanziare questo tunnel non è una ragione sufficiente per validare l'opera".
"Quello che è accaduto con la protesta rispetto alla costruzione della stazione centrale di Stoccarda in Germania e quello che sta accadendo in Val di Susa oggi - concludono Bonelli e la Frassoni - dimostra che è sempre più urgente trovare un modello di condivisione dei progetti che non possono essere imposti ma che vanno condivisi democraticamente con le popolazioni locali - concludono Bonelli e la Frassoni.
Noi Verdi chiediamo che si sospenda il progetto e il cantiere per procedere invece a un riesame razionale e democratico delle priorità delle cosiddette Grandi opere. I 640 milioni di euro che l'Unione Europea si é impegnata a spendere per continuare studi e progettazioni possono essere spesi molto meglio. L'Italia deve approfittare della revisione che la Commissione ha lanciato sui piani delle reti transeuropee e negoziare una modifica della linea Torino-Lione per destinare quei fondi al finanziamento del rafforzamento della linea storica.
http://www.verdi.it/infrastrutture/30194-tav-scontri-in-val-di-susa.html
martedì 28 giugno 2011
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