domenica 29 marzo 2009

quante centrali a biomasse Madama Dorè, parte I

quante centrali a biomasse Madama Dorè, parte I
Riepiloghiamo:
a Cisterna di Latina funziona una centrale a biomasse che produce 10 MW, una a biogas che ne produce 5. Poi abbiamo il progetto delle centrali a turbogas di Aprilia (750 MW) e Pontinia (376 MW) e a biomasse di Pontinia per 22 MW.
Secondo l’Enea (stima 2 anni fa), nel 2012 sarà disponibile, nell’intera Regione Lazio la produzione di biomasse pari al 30% delle necessità della centrale di Pontinia, secondo l’Università di Roma in provincia di Latina c’è la disponibilità di alimentare 5 MW (anziché 22) pari al 22% di quanto stimato per la centrale di Pontinia.
Non ci fidiamo degli Enti pubblici e vediamo la disponibilità di biomassa nell’Italia centrale di un’azienda del settore da destinare alle regioni di Lazio e Abruzzo? La disponibilità (a fronte di quella richiesta dall’azienda che ha individuato il sito di Pontinia di 275 mila tonnellate annue ne stima disponibili tra 46 e 138 mila prodotti in Lazio, Abruzzo, Molise e Umbria, dal 16 al 50% di quanto necessario (http://www.ihb.de/legno/srvAuctionView.html?AucTIid=798348).
I conti anche se non sempre è agevole farli a causa del diverso potere calorifico, delle stime reali o per legge, delle essenze dedicate, esistenti e possibili indicano dati che confermano quanto dichiarato da un rappresentante della società proponente che l’ha definita esagerata per il territorio.
Ma non basta c’è una proliferazione tale di progetti di centrali a biomasse sia nel Lazio che in Italia che non reggono nessuna stima che possa giustificare ulteriore nuova centrale rispetto a quelle esistenti che già producono 1.337,2 MW.
Rapportato questo dato con il progetto di Pontinia vengono incenerite oggi in Italia biomasse pari a circa 17 milioni di tonnellate annue.
Invece ci sono una quantità di centrali a biomasse chiaramente al di fuori di tutti gli studi ufficiali, sia degli enti pubblici, quanto delle aziende.
Ho sentito parlare di 2 progetti di centrali a biomasse (non so con quale attendibilità) nel comune di Latina, 1 ad Aprilia, 1 ad Anzio e 1 a Nettuno. Di certo invece i progetti delle centrali a biomasse in provincia di Frosinone a Pontecorvo, nella Valle del Sacco con 5 MW elettrici, a Paliano (Castellaccio) di 5 MW, Sant’Apollinare, Veroli, Anagni (10,5 MW presso le distillerie Bonollo) di Paliano, Anagni, Sgurgola, Supino, Morolo, Ferentino, Gavignano, Colleferro e Segni (fonte Regione Lazio: «Doteremo i nove comuni dell'emergenza ossia Paliano, Anagni, Sgurgola, Supino, Morolo, Ferentino, Gavignano, Colleferro e Segni - hanno spiegato sia i tecnici della regione sia il subcommissario Pierluigi Di Palma in occasione della presentazione della prima fase della sperimentazione - di una caldaia per bruciare il legame, in modo da produrre il quantitativo di energia necessaria al fabbisogno delle strutture pubbliche e destinata essenzialmente alle funzioni di riscaldamento e raffreddamento»), in provincia di Viterbo a Barbarano Romano, Tuscania 1 MW, Acquapendente.
Questi dati da soli sconfessano qualsiasi dato e numero finora diffusi dai tifosi della centrale a biomasse di Pontinia e aumentano a dismisura di dubbi sulla reale capacità di gestione del territorio all’interno della necessaria programmazione.
Mentre è comprensibile che il piano energetico regionale non riesca a vedere la luce compresso tra le varie anime politiche, quello provincia di Latina esiste ed andrebbe rispettato.
Poi a confine con il Lazio Montegabbone (TR) 16 MW, Avezzano (AQ).
Poi in giro per l’Italia a Atena Lucana (Sa), Borgo Mozzano (Lu), Campiglia Marittima (LU), Fermo (AP), Campi Salentina (LE), Castrano (LE), Mafalda (CB), Roccagrimalda (Al), Russi (Rv), S.Salvatore Telesino (Bn), Santa Sofia (Forlì Cesena), Solarolo Rainiero (Cr), Nogara (VR), Schieppe di Orciano (Pesaro e Urbino) con 22 MW, Simbario (Vv), Venezia, Taggia (Im), San Martino di Fermo San Benedetto, Castiglion Fiorentino, Mesagne (BR), Strongoli (Calabria), Ferrania Cairo Montenotte, Casagiove (Ce), Tavarnelle Val di Pesa, Castiglion Fiorentino, Lecce, Città di Castello, Montenero di Bisaccia, Calimera (Puglia), Apiro (Mc), Stigliano (Mt), Adria (Ro), Ficarolo (Ro), Casarsa (Ud), Casole d’Elsa (Si), Diecimo Cartiera (Lu), Pignataro Maggiore, Podenzano, Mazzè, Canale (Bl), Borgo Mezzanone (Fg), Vigevano (Pv), Forlimpopoli, Sant’Ippolito, Oristano, Enna, Nardò, Busalla, Fusine (Sn), Santo Stefano, Staranzano, Serravalle, Suvereto, Teana (Pz), Jesi, Ferriere, San Vito, Bugnara, Bevera, Centro Sinigaglia (Go), Agnone, Buti, Teana, Finale Emilia, Sospirolo, Cereseto, Tortona, Carcare, Maratta (Tr), Crotone 22 MW, Cutro 16,5 MW, Staranzano 55 MW, 10 in provincia di Mantova Roncoferraro (centrale a legna), Quingentole (centrale a gasogeno) e a Guidizzolo (centrale a biomasse). Sette invece quelli privati che sono a Marmirolo, Castel Goffredo, San Benedetto Po, Asola e Rodigo. Quest'anno sono stati avviati gli iter di altri due impianti: un progettato dall'azienda agricola Botti in via Chiaviche a San Silvestro ed un secondo annesso alla latteria Vò grande a Pegognaga.
In Italia la produzione di energia elettrica dalle centrali a biomasse e rifiuti, secondo il rapporto di legambiente, è di 1.337,2 MW, così ripartiti Piemonte 66,8, Valle d’Aosta 0,8, Lombardia 391,4, Trentino Alto Adige 18,2, Veneto 111,7, Friuli Venezia Giulia 21,1, Liguria 13,6, Emilia Romagna 204,4, Toscana 75,6, Umbria 25,3, Marche 10,5, Lazio 80,1, Abruzzo 5,1, Molise 40,1, Campania 26,1, Puglia 86, Basilicata 7,2, Calabria 119,6, Sicilia 17,8, Sardegna 15,8.
La produzione di energia idroelettrica nel Lazio è di 399 MW.
Ricordiamo la centrale a biomasse di Bando d’Argenta (20 MW) chiusa per i noti problemi che, dalle notizie degli organi di informazione, sono tutt’altro che risolti.

dott. Tamino, biologo dell'Università di Padova alla riunione a Girola di FERMO (FM)
http://video.google.com/videoplay?docid=1158847783185827450
dott. Tamino, biologo dell'Università di Padova
http://www.ilfatto.net/index.php?option=com_seyret&catid=4&Itemid=78
Articoli su internet
documento della Confederazione Italiana Agricoltori
http://www.cia.it/cia/svl/documentiRead?doc_id=19454&tpI_id=7
articolo della rivista americana TIME
http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,1725975,00.html
articolo del quotidiano inglese GUARDIAN
http://Iwww.guardian.co.uk/environment/2008/jul/03/biofuels.renewableenergy
articolo del quotidiano americano NE W YORK TIMES
http://www.nytimes.com/2008/07/08/business/worldbusiness/08fuel.html?_r=1&oref=slogin
articolo del quotidiano inglese HERALD TRIBUNE
http://www.iht.com/articles/2007/07/10/opinion/edholt.php
Pontinia 29 marzo 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

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