tratto da https://www.snpambiente.it/2023/06/20/dalla-siccita-ai-nubifragi-i-pollini-sotto-la-lente-della-crisi-climatica/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=dalla-siccita-ai-nubifragi-i-pollini-sotto-la-lente-della-crisi-climatica
Da tempo ormai l’armonico scorrere delle stagioni subisce sempre più frequenti alterazioni; un ultimo esempio si è verificato proprio tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, quando la stagione invernale, fondamentale per la produzione vegetale, ha registrato temperature tipicamente primaverili (soprattutto nei mesi di dicembre e gennaio) rendendo il trascorso trimestre invernale tra i più caldi di sempre.
In particolare, il passato mese di ottobre si è contraddistinto per una elevata anomalia termica che ha dominato quasi tutta l’Europa e che successivamente si è protratta fino a tutto l’inverno 2023, con punte significative nel mese di gennaio (Figura 1).
Dalla siccità ai nubifragi: i pollini sotto la lente della crisi climatica |
Tra specie botaniche e meteoclima esiste un legame indissolubile: la sopravvivenza del regno vegetale dipende fortemente dall’ambiente esterno e dalle sue sollecitazioni. Uno studio di Arpa Marche. |
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