tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/06/22/milazzo-la-sentenza-ilva-riaccende-la-lotta-contro-la-raffineria-la-targa-alla-madonna-liberaci-dalle-catene-dellinquinamento/6234962/
"Il polo petrolchimico controllato da Eni e Q8 ha portato "una eccezionale diffusione, nella popolazione dei Comuni limitrofi allo stabilimento, di patologie dell’apparato respiratorio e tumorali, anche mortali": i ragazzi della zona lo chiamano "la terra di Mordor". Un processo in corso dal 2018 vede imputati per disastro colposo gli ultimi tre direttori, ma le bonifiche non si sono ancora viste"
"L’ultima fumata nera della raffineria di Milazzo, visibile a chilometri di distanza dagli abitanti della valle del Mela, preoccupa ancora i cittadini ma non scalfisce quella grande mattonella di marmo, affissa sulla chiesa di Archi, che invoca la Madonna della Catena e “il suo perenne aiuto perché liberi Archi e la Valle del Mela dalle pesanti catene dell’inquinamento”. Abbandonati da politica e istituzioni, mentre il sindaco di Milazzo paragona gli ambientalisti ai mafiosi, gli ormai stanchi cittadini si affidano alla Madonna che li ha “salvati dal disastro ecologico del 2014” – come recita la stessa targa, affissa un mese dopo l’esplosione del 27 settembre che avrebbe potuto uccidere diverse persone."
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