(Ansa) E' certa la presenza del coronavirus nel particolato atmosferico e si "apre la possibilità di avere un indicatore per rilevare precocemente la ricomparsa del coronavirus e adottare adeguate misure preventive prima dell'inizio di una nuova epidemia", ma una nuova via di contagio è tutta da dimostrare. E' quanto emerge da una ricerca condotta dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) con le università di Trieste, Bari, Bologna e l'Ateneo di Napoli "Federico II". "
venerdì 24 aprile 2020
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