Il mafioso siciliano lo dice apertamente, senza giri di parole: «Lì è più facile stabilirsi come cosca, c’è meno rischio che ti riconoscano l’associazione mafiosa». Sta parlando del litorale laziale: una terra felix - fino a qualche anno fa - per fare affari, rifugiarsi da latitanti, uccidere chi non rispetta le regole. E con un vantaggio in più: l’idea diffusa, in passato, che se si sta sulla costa di Roma non si sia accusati di mafia.
Eppure i boss sbarcati a due passi dall...
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