domenica 6 aprile 2014

riunione a Borgo Bainsizza sulle tematiche ambientali

Domani sera nuova riunione dei cittadini a Borgo Bainsizza per discutere delle numerose e gravi emergenze ambientali:
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Dai documenti ufficiali, dalle note degli organi di informazione il 10 marzo dovevano iniziare le attività di bonifica delle falde inquinateall'interno della discarica di Borgo Montello.
La situazione delle falde (altrettanto inquinate) all'esterno della discarica è stata stralciata, nulla si sa di questa parte della bonifica.
Dal 20 settembre 2012 (ultimo incontro pubblico sul tema) i cittadini, dopo che erano state confermate tutte le loro obiezioni e dubbi (dimensioni e tipologia degli scavi, costo degli stessi, ubicazioni), attendono di conoscere l'esito degli scavi nell'anomalia "C" nella vasca zero alla ricerca dei fusti tossici.
Anche di conoscere dall'INGV del valido professor Marchetti l'esito del sondaggio magnetotermico che doveva seguire il riempimento delle buche dopo l'analisi dei rifiuti scavati (anche le analisi sono state diffuse solo parzialmente solo enunciate da un laboratorio privato e mai fornite ai cittadini).
I cittadini aspettano sempre di conoscere le analisi ArpaLazio dal marzo 2012 a oggi e di sapere se è possibile irrigare i campi, le coltivazioni per uso animale e umano dopo che l'ArpaLazio certificava l'inquinamento delle falde con valori altissimi.
Per valori molto più bassi nella Terra dei Fuochi sono stati sequestrati campi, coltivazioni e discarica. 
A Latina, a Borgo Montello, no.
In merito alla presenza dei fusti tossici sarebbe interessante ascoltare e rileggere l'intervista del settembre 2012 all'allora assessore provinciale all'ambiente che diceva i fusti dovevano essere in invasi diversi da quelli della vasca Essezero.
Lo stesso confermava il Dottor Marchetti il 20 settembre 2012 e anche l'ingegner Cester nel corso di udienze sia in parlamento che alla regione Lazio.
Lo stesso pentito Schiavone indicava dove cercarli.

Nel processo in corso contro alcuni esponenti di Ecoambiente per inquinamento delle falde si sono costituiti parte civile alcuni cittadini residenti e o proprietari di immobili sulla via Monfalcone e comunque nelle zona adiacenti alla discarica di Borgo Montello. Tale aspetto viene a volte dimenticato dagli organi di informazione che tra coloro che si sono costituiti parte civile citano solo Legambiente. Legambiente che, tra l'altro, non ha partecipato alle operazioni peritali del CTU e non è intervenuta presentando documenti o informazioni, come invece hanno fatto i cittadini di via Monfalcone che si sono costituiti parte civile.
Per tale processo di inquinamento delle falde che, evidentemente stando alle analisi dell'ArpaLazio, proseguono con una gravità inaudita, continuata, il CTU ha già presentato una prima bozza della relazione, ha acquisito informazioni e dati anche da Ecoambiente ed ha presentato un progetto di attività al Tribunale di Latina che dovrebbe essere fermo in quanto sembrerebbe ancora non autorizzato dal Tribunale di Latina.
Ovviamente i cittadini di via Monfalcone contrasteranno tutti i progetti che di fatto aumentano la durata e gli effetti della discarica di Borgo Montello, dall'impianto di Tmb definito nell'ordinanza cautelare che ha portato all'arresto di Landi, Cerroni e altri, "specchietto per le allodole". 
Considerato che manca la necessaria informazione (oltre alla prevenzione) i cittadini di via Monfalcone ricorrenti provvederanno a informare gli organi di informazione e gli altri cittadini sullo stato delle attività
Quando la regione Lazio vorrà dare seguito ai proclami, agli annunci, alle dichiarazioni a favore delle telecamere ed entrare nel merito delle questioni territoriali sarà sempre troppo tardi per evitare dolore, malattie, disagi e inquinamenti derivanti proprio da decreti sbagliati della stessa Regione.
Ma la scarsa fiducia nella soluzione del problema rifiuti della regione Lazio ci era già stato espresso a novembre a Bruxelles nella sede della UE da alcuni commissari ambientali che ricordavano la procedura di infrazione, contro la regione Lazio in tema di rifiuti, per tutte le discariche e i TMB.
Da novembre a oggi, a parte gli scandali che hanno coinvolto in modo determinante dirigenti, funzionari e amministratori (presenti o ex) della regione Lazio nessuna novità
Solo parole al vento e tempo perso.
Si poteva e si può prevenire parola sconosciuta in via della Pisana?

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