Pianura pontina allarme eucalipti “Terra” 03 agosto 2011 di Giorgio Libralato
Anche nel Lazio e nella pianura pontina è arrivato l’ennesimo attacco, dopo il coleottero rosso che ha distrutto le palme, la batteriosi che ha messo in difficoltà il kiwi, la psylla lerp sta distruggendo gli eucaliptus. La stessa malattia sta facendo strage in Sardegna, Calabria, Campania.
L’allarme è stato lanciato dal comitato regionale apicoltori sardi che hanno chiesto al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di modificare il dpr 120 del 2003 che impedisce l’importazione di insetti, compresi quelli utili per la lotta biologica.
Così sarebbe possibile debellare il parassita con la diffusione nei territori colpiti, dell’insetto antagonista, il “Bliteus Psyllaephagus”.
La tecnica di lotta biologica è stata sperimentata con successo dall’università di Berkeley, in California, in alcuni Stati del sud America. Gli attacchi parassitari fanno seccare dapprima il fogliame, poi i rami e quindi la pianta. Questa grave malattia sta mettendo in crisi la produzione di miele con una perdita che è già superiore al 50%, dopo i problemi degli scorsi anni delle api. Nella pianura pontina le fasce frangivento caratterizzano il paesaggio pontino dopo la bonifica lungo le strade, i canali con alberi di eucaliptus con la funzione di fermare la forza del vento, oltre ad abbassare il livello delle falde. In genere lungo le strade e i corsi d’acqua si trovavano, ai tempi della bonifica, 3 o 4 file di eucaliptus. Successivamente la quantità degli alberi si è notevolmente ridotta. Ovviamente scomparsi dai centri abitati, dai borghi in molte strade o canali non esistono più oppure ci sono rari esemplari nelle campagne.
Alla progressiva scomparsa degli alberi hanno contribuito i roghi quasi sempre dolosi per “pulire” i canali, i fossi, le banchine delle strade. Pare che alcuni soggetti poi inneschino il fuoco con sostanze che avviano le fiamme dopo qualche decina di minuti in modo da non essere scoperti.
*Pontinia Ecologia e Territorio
http://www.apitalia.net/it/attualita_scheda.php?id=897
Un pericoloso parassita, Psilla Lerp, sta facendo strage di eucalipti in Sardegna. Il pericolo è serio e mette a rischio la produzione di miele di eucalipto: si parla del 50-60% in meno. Per sconfiggere la Psilla c’è bisogno del concorso di tutti gli apicoltori e delle Istituzioni politiche e scientifiche. Il Comitato regionale Apicoltori Sardi, sta raccogliendo firme, e insieme all’APAPO (Associazione Apicoltori Oristano) e All’O.P. (Antiga) ha spedito lettere al Presidente della Provincia Sarda, agli Assessorati Regionali. Ora, la lettera a Giorgio Napoletano, Presidente della repubblica
Al Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano
Oggetto: grave parassitosi specie arborea Eucalyptus in Sardegna e nel Meridione d’Italia.
Rischio di scomparsa della specie e chiusura aziende coinvolte.
Scriviamo a nome delle realtà apistiche produttive in intestazione promotrici in tutta l’Isola di una mobilitazione dei settori agricoli produttivi colpiti dal grave problema della nuova parassitosi della specie arborea Eucalyptus.
Situazione
Il parassita di origine australiana Psilla Lerp, dopo aver infestato California (1998 foto allegate), Messico (2003), Sud America (2005 – 2008), Portogallo, Spagna e Nord Africa (2008) è segnalato a Marzo 2010 in Sardegna e a Giugno 2010 in Campania, da dove dilagherà nel resto del Meridione.
Purtroppo per ampie ricerche effettuate tramite internet il parassita è in grado di uccidere le piante defogliandole (documentazioni da California, Messico, Argentina già inviate ai Ministeri Ambiente ed Agricoltura).
In Sardegna, nelle zone più colpite, le piante stanno già morendo (foto allegate).
I settori produttivi pesantemente colpiti saranno quello agricolo ed agrumicolo (distruzione fasce frangivento e conseguente danneggiamento delle colture protette), e quello apistico con la mancata produzione del miele di Eucalyptus. Per detti settori è prevista una contrazione produttiva del 50 – 60%. Gravi disagi invece (sostanze collose in caduta) sono già in atto nel settore turistico ove l’Eucalyptus è utilizzato per le ombreggiature nei Campeggi e Villaggi Turistici.
Soluzione
La soluzione del problema, come già realizzato con successo nel 1999 in California e Messico dall’Università della California, comporta l’utilizzo di una tecnica di lotta biologica ovvero della diffusione nei territori colpiti dell’antagonista del parassita Psilla Lerp, ovvero dell’insetto in grado di tenerlo sotto controllo biologico, il mite Bliteus Psyllaephagus, rinvenibile in California presso l’Università UC California Berkeley - Riverside.
Tuttavia la soluzione completa del problema è solo nelle Sue mani per quanto di seguito:
Un DPR del 2003 il n. 120 del 12/03/2003 modificante un precedente DPR il n. 357 del 1997 ha con l’art. 12 bloccato di fatto ogni possibilità di controllo biologico di organismi nocivi introdotti accidentalmente da altre aree del mondo.
Quanto sopra a differenza di tutti gli altri paesi europei che hanno previsto un percorso autorizzativo in deroga per introdurre antagonisti naturali delle specie nocive.
Le chiediamo pertanto l’adeguamento della legislazione vigente, nel pieno rispetto delle norme di massima tutela ambientale, consentendo, previe verifiche di impatto ambientale, l’utilizzo di questi preziosi ausiliari per la protezione delle colture agrarie e dei sistemi forestali.
Il presidente di un’Organizzazione Nazionale Apicoltori ci ha notificato che per modificare un DPR ne occorre un altro e un anno e mezzo di tempo. Se così sarà le piante delle zone più colpite moriranno.
Necessita un suo intervento immediato con modifica immediata del DPR n. 120 del 2003 affinché l’insetto antagonista possa essere introdotto prima dei caldi primaverili che ne amplificherebbero notevolmente l’espansione.
Tutto è nelle Sue mani Presidente, le nostre aziende e i nostri dipendenti. Abbiamo notificato in Regione, Ministero Agricoltura e Ambiente, presso cui sono dal 02.02.11 depositate le relazioni tecniche. Ma solo la Sua immediata decisione può salvare quelle piante e le economie connesse.
Così sarà dato anche il via libera ad una vera possibilità di lotta biologica nel nostro paese consentendo di incrementare l’agricoltura biologica e favorendo la via d’uscita dai fitofarmaci che tanto inquinamento al territorio e danni alla salute comportano.
Si potranno anche così creare nuove opportunità di lavoro, con le cosiddette Biofabbriche che andranno a costituirsi per allevare insetti utili anche per altre patologie già presenti o in arrivo da altre parti del mondo. Lavorando finalmente all’interno delle logiche e delle armonie della natura e non contro di esse.
Con fiducia e idealmente per tutto il Meridione d’Italia che verrà coinvolto.
Per il Comitato Regionale Apicoltori Sardi - Giuseppe Bellosi
Per l’ O.P. Terra Antiga - Salvatore Caboni
Per l’APAPO -Associazione Apicoltori Oristano - Luigi Manias
(by Apitalia)
Anche nel Lazio e in particolare nella pianura pontina è arrivata l'ennesimo attacco, dopo il coleottoro rosso che ha distrutto le palme, la batteriosi che ha messo in grossa difficoltà il kiwi, la psylla lerp sta distruggendo la popolazione di eucaliptus che hanno l'importante funzione di fascia frangivento. La stessa malattia sta facendo strage in Sardegna, Calabria, Campania. Il campanello di allarme è stato lanciato dal comitato regionale apicoltori sardi che hanno chiesto il necessario intervento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per modificare il dpr 120 del 2003 che impedisce l’importazione di ogni genere di insetti, compresi quelli utili per la lotta biologica. Altri paesi europei hanno previsto un percorso autorizzativo in deroga. Così sarebbe possibile debellare il parassita con la diffusione nei territori colpiti dal parassita, dell’insetto in grado di tenerlo sotto controllo biologico, il “Bliteus Psyllaephagus”. Questo insetto dovrebbe essere introdotto nell’ambiente prima dei caldi primaverili che ne amplificherebbero notevolmente l’espansione. La tecnica di lotta biologica è stata sperimentata con successo dall’università di Berkeley, in California, in alcuni Stati del sud America, attraverso la diffusione nei territori colpiti dal parassita, la psilla lerp, un temibile parassita giallo-bruno. Gli attacchi parassitari fanno seccare dapprima il fogliame, poi i rami e quindi la pianta che come si può notare in tutta la Baronia, quando è in sofferenza rilascia una sostanza bianca. Questa grave malattia sta mettendo in grossa crisi la produzione di miele con una perdita che è già superiore al 50%, dopo i problemi degli scorsi anni delle api. Nella pianura pontina, ma anche in molte zone della Sardegna, le fasce frangivento caratterizzano il paesaggio pontino dopo la bonifica lungo le strade, i canali con alberi di eucaliptus con la funzione di fermare la forza del vento, quindi degli eventi atmosferici, oltre a contribuire ad abbassare il livello delle falde. In genere lungo le strade e i corsi d'acqua si trovavano, ai tempi della bonifica, 3 o 4 file di eucaliptus. Successivamente sia per l'urbanizzazione che per il gusto di distruggere il bene comune o semplicemente per ricavarne legna senza costi la quantità degli alberi si è notevolmente ridotta. Ovviamente scomparsi dai centri abitati, dai borghi in molte strade o canali non esistono più oppure ci sono rari esemplari anche nelle campagne. Alla progressiva scomparsa degli alberi hanno contribuito i roghi quasi sempre dolosi per “pulire” i canali, i fossi, le banchine delle strade. Non è un caso che, per esempio, nella pianura pontina roghi quasi giornalieri avvengono in particolare in adiacenza a strade e canali. I Pare che alcuni soggetti poi inneschino il fuoco con sostanze e preparate che avviano le fiamme dopo qualche decina di minuti in modo da non essere scoperti. Il tutto dopo l'ennesima, inutile comunicazione di S.E. Il Prefetto di Latina che chiedeva ai comuni di adoperarsi per evitare che si creassero le condizioni. Giorgio Libralato
giovedì 4 agosto 2011
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