tratto da https://ambientenonsolo.com/il-cavalluccio-marino/
Il cavalluccio marino
“Qualche anno fa proprio in Cina hanno fatto un sequestro sensazionale le forze dell’ordine ma, secondo me, si è trattato di un fatto mediatico, per dare il segno che si stava combattendo questo macabro traffico, ma poi in realtà tutto è proseguito come sempre. Ebbene, oltre 30 agenti della polizia di frontiera di Kunming, località della provincia dello Yunnan in Cina, hanno stroncato un grosso traffico che ci riguardava. Eravamo già essiccati e pronti per la vendita, come poi hanno illustrato le immagini diffuse da «China Xinhua News», eravamo stipati in diversi sacchi occultati in alcune valige. Oltre 148 chilogrammi che avrebbero fruttato una fortuna alle due gang di contrabbandieri fermate. Le indagini avevano portato ad un negozio di rivendita di erbe dove, gli agenti della dogana e della polizia, hanno poi rinvenuto gli esemplari. 102.085 esemplari come me, che, una volta venduti, avrebbero fruttato oltre 123 milioni di yuan, circa 17 milioni di dollari”.
Chi parla è un cavalluccio marino; racconta di sé, della sua specie, e il corsivo è tratto da un libro dedicato: CESTHA: primo salvataggio – Il cavalluccio Marino, edito da Il Ponte Vecchio.
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