tratto da https://ambientenonsolo.com/cittadinanza-attiva-per-un-pianeta-sprecozero/
Cittadinanza attiva per un pianeta #sprecozero
Ogni anno circa un terzo dell’intera produzione agricola mondiale destinata al consumo umano viene sprecato, secondo dati della Organizzazione delle Nazioni Unite per il Cibo e l’Agricoltura (FAO Food and Agriculture Organization of the United Nations), che ha attivato il programma “Global food loss and waste”.
Lo spreco alimentare, oltre che essere inaccettabile dal punto di vista etico, comporta pesanti e rilevanti conseguenze sia sotto il profilo sociale ed economico sia sotto quello ambientale, basti pensare che il 10% delle emissioni di gas serra è ad esso imputabile e che vengono sprecate ingenti risorse idriche, a loro volta preziose.
Per questa ragione l’ONU ha inserito tra gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 l’Obiettivo 12 – Target 12.3 che prevede di “dimezzare lo spreco alimentare pro capite globale al dettaglio e al consumo entro il 2030, nonché di ridurre le perdite alimentari lungo la catena di produzione e di approvvigionamento”. Vedi il sito web dell’Unione Europea dedicato a questo obiettivo.
Anche la Commissione Europea nel presentare al Parlamento UE la Strategia “A ‘Farm to Fork’
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