venerdì 30 agosto 2024

anticipazioni de il fatto quotidiano di domani in edicola...

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-30-agosto-2024/

La giornata in cinque minuti

IL NORD NELLA MORSA DELLA PESTE SUINA. COLDIRETTI: “A RISCHIO UNA FILIERA DA 20 MILIARDI DI EURO”. Quello che si profila potrebbe essere uno scenario drammatico per uno dei settori nevralgici della produzione italiana: i salumi come prodotto di eccellenza. Visto che la peste suina africana ormai è un dato di fatto, il commissario straordinario Giovanni Filippini ha firmato un protocollo per avviare misure di prevenzione e di innalzamento dei livelli di biosicurezza con riferimento a tre regioni: Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna. Coldiretti però non nasconde il suo disappunto: il segretario generale Vincenzo Gesmundo sottolinea che “sono 10 anni che poniamo la questione di questo pericolo per un settore cruciale della nostra produzione agricola, e vista la gravità della situazione non possiamo fare sconti a nessuno quando a rischiare è una filiera con un valore tra produzione e indotto di circa 20 miliardi di euro, centomila posti di lavoro e 10 milioni di animali allevati”. Nei primi giorni di agosto anche l’Unione europea aveva espresso il suo disappunto per l’atteggiamento poco efficace del governo rispetto al problema, arrivando a dichiarare: “Le misure dell’Italia sono insufficienti”. Sul Fatto di domani leggerete le ultime novità su questa crisi, che coinvolge anche il governo Meloni.


SICCITÀ NEL SUD ITALIA, L’UE HA MESSO A DISPOSIZIONE I FONDI MA ROMA E LA SICILIA NON LI UTILIZZANO. In Sicilia i laghi spariscono, gli invasi sono vuoti, i rubinetti sono a secco. I fondi europei ci sono ma il governo centrale e la Regione non ne tengono conto. Giuseppe Antoci, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, muove accuse precise: “Il governo Meloni non sta facendo nulla contro la crisi idrica che da mesi colpisce la Sicilia e tutto il Sud Italia. La conferma arriva dalla Commissione europea che, in risposta a una interrogazione da me presentata, elenca tutti i fondi e le risorse europee messe a disposizione e non sfruttate né dal governo Meloni né dalla Regione Sicilia sempre a guida centrodestra. Inoltre, la Commissione ricorda come non sia stato attivato il Fondo di solidarietà dell’Ue per affrontare questa crisi drammatica. Questa risposta dimostra inequivocabilmente che, nonostante la gravità della siccità che affligge la Sicilia, non è stato ancora attivato nessun strumento europeo da parte del governo Meloni”. Eppure, a fine giugno il governatore Schifani si era appellato proprio all’Unione. Ma da Bruxelles arriva l’ennesima bacchettata, mentre al Sud si soffre ancora, con le temperature che si mantengono molto alte e i servizi idrici a singhiozzo; una situazione che ha il suo peso dal punto di vista sanitario e per chi è costretto alla dialisi. Sul giornale di domani potrete leggere maggiori particolari sulle critiche mosse dall’Ue all’Italia.


LA FRANCIA ANCORA SENZA PREMIER. MACRON PUNTA SULL’EX CAZENEUVE, CON L’APPOGGIO DEI SOCIALISTI. Dopo aver bocciato un esecutivo di sinistra guidato da Lucie Castets, il presidente Macron punta sull’ex premier ed ex ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve. Mentre il capo dell’Eliseo oggi rientra dalla visita in Serbia, le trattative proseguono a quasi due mesi dalle elezioni legislative del 30 giugno e 7 luglio. Cazeneuve, secondo diversi analisti francesi, potrebbe essere il personaggio giusto per uscire dalla palude; a sinistra, se La France Insoumise ha detto di essere contraria, i socialisti sono invece aperti a questa proposta. Secondo il quotidiano Le Monde, l’ex ministro dell’Interno di Macron “non firmerebbe un assegno in bianco al capo dello Stato, ma porrebbe le sue condizioni politiche, esigendo di avere le mani libere nella composizione del governo”. Sul Fatto di domani troverete un approfondimento sulla crisi politica francese e una intervista proprio a Lucie Castets.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Omicidio Verzeni, arrestato l’assassino. Moussa Sangare, 31 anni, ha confessato ai carabinieri, la scorsa notte, di aver ucciso Sharon Verzeni, 33 anni, a Terno d’Isola. Sangare era già indagato dalla Procura di Bergamo per maltrattamenti nei confronti della madre e della sorella. Secondo la ricostruzione della procura, la notte tra il 29 e il 30 luglio, la giovane donna era uscita per la sua consueta passeggiata, e fu accoltellata a morte. Sangare quella stessa sera si era armato con quattro lame, e poco prima aveva minacciato una coppia di minorenni.

Guerra Russia-Ucraina, Von der Leyen: “L’Ue avrà un commissario alla difesa”. Bombe su Karkhiv, 5 morti. “Anche se gli europei prendono sul serio le attuali minacce alla sicurezza, ci vorranno tempo e investimenti per ristrutturare le nostre industrie della difesa. Il nostro obiettivo deve essere quello di costruire una produzione di difesa di dimensioni continentali”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen parlando al Globsec Forum di Bratislava. “Dobbiamo avere in mente una revisione sistemica della difesa europea. E questo è il motivo per cui nominerò un vero e proprio commissario alla difesa nella prossima Commissione”. Al fronte, gli ucraini rivendicano di essere avanzati di altri due chilometri nella regione russa di Kursk, mentre i russi hanno bombardato Karkhiv: cinque morti, tra cui una quattordicenne, e 40 feriti. Infine, l’Ucraina ha chiesto alla Mongolia di arrestare il presidente russo Putin in occasione della sua visita, in settembre, dando seguito al mandato della Corte penale internazionale.

Guerra Israele-Hamas, consegnate 1,2 milioni di dosi antipolio a Gaza. La tregua resta lontana. Sono state consegnate più di un milione di dosi di vaccino contro la poliomielite, a Gaza, in vista della campagna prevista a partire dal primo settembre per vaccinare oltre 640.000 bambini. Per quel che riguarda i colloqui di pace, nessun risultato concreto: Hamas sostiene che uno dei nodi è la richiesta del premier israeliano Netanyahu di avere il controllo del corridoio Filadelfia, al confine con l’Egitto. A Gaza proseguono gli scontri a fuoco, così come in Cisgiordania. Per l’Idf il bilancio è di “20 terroristi uccisi e 17 arresti”.

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