Milano capitale. Accordi, tradimenti, manovre e l’ombra della ‘ndrangheta. Non ci sono solo le corruzioni nell’ultima storia di tangenti messa nero su bianco dalla Dda di Milano. A “inquinare” (o tentare di farlo) gli appalti c’era un vero e proprio cartello di imprenditori: una cinquantina in totale quelli sotto indagine da parte dei pm Antimafia guidati da Alessandra Dolci. Per l’accusa con patti di desistenza e spartizione seguivano (anche se non tutti) l’orientamento rip...
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Non ci sono solo le corruzioni nell'ultima storia di tangenti messa nero su bianco dalla Dda. A inquinare gli appalti c'era un gruppo di impresari che con patti di desistenza e spartizione seguivano l'orientamento riportato in una intercettazione dell'imprenditore il cui nome era emerso nell’indagine Infinito e in altre indagini antimafia: "Ognuno si guarda poi il suo lotto". Gli investigatori stanno facendo accertamenti "su un’altra decina di situazioni"

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