Luca Palamara, Stefano Rocco Fava e Luigi Spina sono sotto inchiesta a Perugia per rivelazione di segreto di ufficio. Il primo, ex presidente dell'Anm, era perfettamente a conoscenza di essere finito nel registro "tanto da parlarne con un parlamentare imputato" e cercava di capire, secondo chi indaga, chi potesse guidare in futuro la procura umbra per alleggerire la sua posizione e contemporaneamente indagare su l'aggiunto Ielo su cui cercava "informazioni compromettenti"
di Giuseppe Pipitone e Giovanna Trinchella | 30 Maggio 2019
Manovre di palazzo e bustarelle. Sembra scritta da un sceneggiatore la storia che sta squassando la magistratura. Con il pm ed ex presidente dell’Anm, Luca Palamara indagato per corruzione per aver intascato 40mila euro per far sedere sulla poltrona di procuratore capo di Gela, Giancarlo Longo. Ma nelle 19 densissime pagine con cui la procura di Perugia ha ordinato agli uomini della Finanza di perquisire il magistrato c’è anche un’altra poltrona che, stando alle prime verific...
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