martedì 8 maggio 2018

Quattro tartarughe tornate in mare in Campania Caretta caretta trovate da pescatori e curate da Centro Tartanet

http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/animali/2018/05/07/quattro-tartarughe-tornate-in-mare-in-campania_bb47e53c-c6b8-466f-9228-2066c0d9b0e5.html
Hanno finalmente ripreso il largo le quattro tartarughe salvate quest'inverno dal Centro Tartanet dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella, in Campania.
L'evento, che si é svolto lunedì mattina sulla spiaggia di Puolo, nel comune Bandiera Blu di Massa Lubrense (Napoli), è stato seguito da oltre 100 persone. Presente anche la Capitaneria di Porto di Massa Lubrense e il tenente colonnello Aztori della Guardia di Finanza di Napoli.
Le Caretta caretta, grazie alla segnalazio...
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Hanno finalmente ripreso il largo le quattro tartarughe salvate quest'inverno dal Centro Tartanet dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella, in Campania.

L'evento, che si é svolto lunedì mattina sulla spiaggia di Puolo, nel comune Bandiera Blu di Massa Lubrense (Napoli), è stato seguito da oltre 100 persone. Presente anche la Capitaneria di Porto di Massa Lubrense e il tenente colonnello Aztori della Guardia di Finanza di Napoli.

Le Caretta caretta, grazie alla segnalazione dei pescatori di Salerno, erano state recuperate nei mesi scorsi dagli operatori del Centro e immediatamente trasferite presso la struttura della stazione zoologica Anton Dhorn a Portici. Erano disorientate e ferite al momento del salvataggio. Ognuna con la sua personale storia.

Salvatore, maschio di grosse dimensioni, é stato ritrovato nella rete dai pescatori. Ora affronterà la stagione riproduttiva e sarà seguito attraverso un trasmettitore satellitare che gli è stato installato sul carapace. Prometeo, invece, è un esemplare molto giovane, che aveva un po' di plastica nell'intestino. Calippo aveva molte ferite, una ventina, causate dall'accidentale cattura nella rete da pesca.

L'ultima arrivata, Cicciotta, è stata recuperata a metà marzo e, tranne qualche piccolo problema di galleggiamento, non ha manifestato particolari disagi.

"Reti da pesca, ami, plastica, impatti con imbarcazioni e le basse temperature del mare. Questi i pericoli maggiori per le tartarughe, che restano ferite o intorpidite, soprattutto durante i mesi invernali - spiega Antonino Miccio, direttore del Parco Marino di Punta Campanella -. Per questo è importante il lavoro di recupero e salvataggio, che è possibile grazie alla collaborazione dei pescatori e alla professionalità della Stazione Zoologica Anton Dhorn".

In 10 anni di attività del Centro Tartanet di Punta Campanella, sono state recuperate e rimesse in mare circa 160 tartarughe. "Numeri importanti, che hanno contribuito alla tutela della specie in Campania - osserva il Presidente del Parco Marino, Michele Giustiniani -. Oggi è stata una bella giornata di mare, con la partecipazione di moltissime gente. E questo è fondamentale, perché la tutela del nostro mare riguarda tutti".
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