Ponte sullo Stretto, Delrio: “Nel governo c’è sintonia: si farà”

IL PONTE sullo Stretto di Messina è in agenda: parola di Graziano Delrio, che ieri ha risposto a un’interrogazione presentata alla Camera da Sinistra Italiana. Prima però, ci sono altre priorità: “La valutazione dell’opera - ha spiegato il titolare delle Infrastrutture - è stata posta solo dopo che saranno vinte le sfide che abbiamo davanti”. Il ministro ha anche chiarito che con il presidente del Consiglio Matteo Renzi c’è convergenza totale di vedute: “Da parte del premier nessuna ambiguità; ha detto che, prima di discutere sulla realizzazione, dobbiamo sistemare l’acqua di Messina, i depuratori e le bonifiche e investire per l’alta velocità anche in Sicilia”. Tutti sulla stessa lunghezza d’onda, dunque, dopo che nelle scorse settimane Renzi aveva caldeggiato il progetto, mentre Delrio frenava. Sulle possibili penali che il governo dovrà pagare a Salini Impregilo - il general contractor del Ponte - in caso di rinuncia definitiva all’opera, il ministro non ha risposto: l’unico dato certo è che potrebbero arrivare fino a un miliardo di euro, visto pure che i governi italiani continuano a cambiare idea sull’argomento ogni sei mesi. il fatto quotidiano 12 novembre 2015