giovedì 12 novembre 2015
Amianto Terzo Valico Rischia sanzioni l’agente che denunciò
AVEVAFATTOUSCIRE la notizia della
presenza di amianto nei cantieri del Terzo
Valico, le gallerie che dovrebbero portare
l’Alta Velocità da Genova a Milano. E oggi si trova
davanti alla sezione disciplinare. Protagonista
un poliziotto della Digos di Genova, quadro
sindacale del Siap, la sigla che ad agosto
aveva chiesto delucidazioni ai dirigenti e al
questore circa le misure da adottare per tutelare
il lavoro degli agenti impegnati nel monitoraggio
del cantiere (osteggiato dai movimenti
No Tav). La motivazione ufficiale della
Questura, rispetto alla proposta di “deplora -
zione” (sospensione del grado per 5 anni e
blocco di eventuali aumenti di stipendio), è
l’insubordinazione: il poliziotto ha risposto
male al proprio superiore, cosa vera. Certo è
che dietro una vicenda legata alla salute degli
operatori (di ieri la notizia che il costo per lo
smaltimento dell’amianto presente potrebbe
aumentare di 50 volte), si cela un’aspra battaglia
sindacale. Dopo la fuoriuscita dal Silp Cgil
del segretario provinciale e di oltre 400 uomini
(stando al numero delle disdette presentate)
e il loro ingresso nel Siap, gli equilibri in
Questura sono cambiati. E il clima all’i n te r n o
della Digos si è fatto molto pesante. il fatto quotidiano 12 novembre 2015
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