martedì 2 dicembre 2014

discarica di Borgo Montello IERI IL VIA AL MONITORAGGIO DEI PIEZOMETRI. DAL 10 DICEMBRE PARTE LA CAMPAGNA DI ANALISI


Ecoambiente bonifica il sito,
si comincia col capping di S0
Ecoambiente ha avviato ieri le
operazioni di monitoraggio
dei piezometri di sua competenza,
ai fini dell’eventuale immissione
di soluzioni inertizzanti per
attenuare lo stato di inquinamento
chimico della falda acquifera. Si
tratta del primo intervento operativo
nell’ambito dei lavori di messa
in sicurezza definitiva dell’i nva s o
S0, lavori formalmente iniziati il 27
novembre scorso. Sempre nello
stesso protocollo, è previsto per il
10 dicembre l’avvio della campagna
di analisi preliminare per determinare
lo stato di salute delle acque
in falda attorno al bacino S0.
Affinché le operazioni di messa
in sicurezza dell’invaso (che fino
agli anni ‘80 è stato gestito dal
Comune di Latina che ne aveva
fatto la propria discarica) possano
essere condotte all’insegna della
massima trasparenza, Ecoambiente
ha invitato gli enti coinvolti nella
gestione del ciclo dei rifiuti, dalla
Regione alla Provincia, dal Comune
capoluogo alla Asl, a nominare
dei propri tecnici di riferimento da
affiancare agli incaricati dalla srl
che attualmente gestisce una delle
due discariche di Via Monfalcone
a Borgo Montello. Contestualmente
all’annuncio dell’avvio della
bonifica dell’invaso S0, che consiste
nella realizzazione di un cosiddetto
cappingla cui funzione è
quella di isolare l’invaso e dunque
contenerne gli sversamenti di percolato
nel sottosuolo, Ecoambiente
ha chiesto agli stessi enti interessati
la convocazione di un tavolo
tecnico insieme ad Indeco (l’altra
azienda che gestisce la seconda
discarica del sito di via Monfalco
ne) per definire le modalità tecniche
ed economiche della loro partecipazione
alla messa in sicurezza
operativa dell’area.
La questione che Ecoambiente
non si stanca mai di ribadire è che
rispetto alle problematiche dell’in -
vaso S0 l’azienda si considera soggetto
interessato ma non soggetto
responsabile, non avendo mai avuto
alcun ruolo nella gestione di
quella particolare area, sempre ed
esclusivamente
gestita dal Comune
di Latina, peraltro in un momento
storico in cui le norme in
materia ambientale non imponevano
alcun tipo di cautela per la
gestione dei luoghi adibiti a discarica
di rifiuti urbani. Malgrado non
si ritenga responsabile dell’inqui -
namento, Ecoambiente ha comunque
avviato già da tempo una serie
di attività propedeutiche alla bonifica
appena intrapresa del sito, riservandosi
in ogni caso di resistere
in giudizio contro le determine del
Comune che le imponevano di
procedere alla bonifica, e di promuovere
un’azione riscarcitoria
nei confronti di coloro che dovessero
risultare gli effettivi responsabili
della gestione in vita dell’inva -
so S0.
L’interesse di Ecoambiente per
quell’invaso è dettato dal fatto che
la bonifica del sito è la condizione
insuperabile per il rilascio della
definitiva autorizzazione per la
realizzazione di un impianto di
trattamento meccanico biologico
dei rifiuti, impianto che consentirebbe
alla stessa Ecoambiente di
continuare ad utilizzare la propria
discarica per ospitare i residui di
lavorazione del Tmb, condizione
per la prosecuzione dell’a t t iv i t à
industriale altrimenti insostenibile.
IL QUOTIDIANO - Martedì 2 Dicembre 2014

8 Latina

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