Il
comitato Amici del Borgo: la pollina trattata chimicamente finisce
nelle aziende agricole
LA
SITUAZIONE
L’AZIENDA
AVICOLA
DA
ALCUNI ANNI
PORTA
AVANTI
UN
ALLEVAMENTO
INTENSIVO
CON
OLTRE 90MILA
GALLINE
DA UOVA
DI
ANDREA RANALDI
Il
pollificio di Borgo Bainsizza
è
una bomba ecologica
che
mette in pericolo la salute
di
tutti, non solo quella di chi,
ogni
giorno, è costretto a respirarne
gli
odori nauseabondi. Lo
sostiene
il comitato spontaneo
«Amici
del Borgo» che, negli
ultimi
anni, ha presentato una
serie
di esposti alle autorità competenti.
Veri
e propri report che
hanno
spinto la Procura a procedere
con
il sequestro dello stabilimento
di
produzione delle uova.
Il
rischio più grande riguarda
l’utilizzo
che viene fatto della
pollina,
gli escrementi delle galline
che
vengono trattati chimicamente
con
veleni che li rendono
innocui
dal punto di vista igienico
sanitario.
«Chiediamo la verifica
e
l’analisi della pollina che in
questi
giorni è prelevata tramite
trattori
e diretta verso luoghi che
sarebbe
opportuno verificare - si
legge
nell’esposto presentato i
primi
di novembre a vari enti, tra
i
quali la Procura - In un caso
abbiamo
seguito un trattore fino
in
via Alta a Borgo Sabotino.
Sarebbe
opportuno verificare
l’utilizzo
che si fa della pollina e
se
lo stato della stessa è conforme
».
Stando
alle informazioni acquisite,
infatti,
la pollina trattata chimicamente
sarebbe
stata ceduta
alle
aziende agricole che la utilizzano
come
letame, di fatto avvelenando
i
prodotti ortofrutticoli
che
poi finiscono sulle nostre
tavole.
Altrettanto
grave è il rischio di
inquinamento
per le falde acquifere
della
zona circostante al pollificio.
«Nonostante
gli esposti
effettuati
in precedenza - si legge
ancora
nell’esposto - nessuno ha
proceduto
ad effettuare semplici
analisi
su campioni di acqua sia
del
pozzo dal quale ci si si approvvigiona
per
il consumo alimentare
degli
animali allevati, sia
nei
canali perimetrali l’area su
cui
insiste il pollificio e che non
appare
autorizzata alle immissioni
di
acque reflue né, tantomeno,
caratterizzata
da idonei sistemi di
raccolta
e smaltimento delle acque.
Nessuno
ha, inoltre, provveduto
a
prelevare un campione di
terreno
per la verifica della presenza
di
inquinanti. Nei giorni
scorsi
è stato visto in azione un
escavatore
realizzare uno scavo
tra
il primo ed il secondo capannone
lato
strada. Sarebbe opportuno
effettuare
un sopralluogo
con
lo scopo di verificare se autorizzato
ed
il motivo della sua
realizzazione».
I
cattivi odori emanati dall’alle -
vamento
intensivo delle galline,
quindi,
sono solo uno dei problemi,
ma
a riguardo le questioni in
ballo
sono diverse. «Si ricorda
che
una recente sentenza, la numero
2219/14
del Tribunale di
Latina
- segnala il comitato - ha
determinato
la condanna dell’im -
pianto
di trattamento rifiuti della
Sep
di Pontinia al pagamento dei
danni
causati delle emissioni
odorigene
moleste. Tali disagi sono
stati
ampiamente segnalati sia
alla
polizia locale che al nucleo
mobile
dei carabinieri di Latina
(4/11/2014
ore 19.30)».
E
pensare che per quarant’anni i
cittadini
di Borgo Bainsizza sono
riusciti
a convivere con l’azienda
avicola
senza i problemi di oggi.
Perché
ora l’impianto viene utilizzato
per
l’allevamento intensivo
e
i capannoni presenti su un
suolo
di cinque ettari arrivano ad
ospitare
oltre novantamila capi.
«La
recente notizia della decisione
di
sopprimere d’ufficio una
gallina
in territorio comunale
perché
allevata ad una distanza
inferiore
di 50 metri dalla prima
casa
a seguito dell’applicazione
del
regolamento comunale di Latina
-
osservano ancora i cittadini
-
ci consente di chiedere la verifica
delle
distanze dalle abitazioni
oltre
alla regolarità e alla compatibilità
di
un allevamento per
galline
ovaiole intensivo, ovvero
superiore
alle 39mila unità, su
terreno
agricolo e non industriale,
in
un nucleo abitato con distanze
ridottissime
dalle abitazioni, con
locali
a destinazione d’uso differente
da
quello in essere e, soprattutto
se
è possibile e lecito allevare
animali
in presenza di eternit
».
Una
battaglia senza sconti quella
portata
avanti dal comitato
Amici
del Borgo.
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IL
QUOTIDIANO - Domenica 30 Novembre 2014
Latina
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