(ANSA) - LIMA, 11 DIC - I presidenti dei paesi dell'Alleanza del Pacifico (Perù, Colombia, Cile e Messico) hanno lanciato un appello ai paesi industrializzati perché "seguano il loro impegno di aumentare l'appoggio finanziario per affrontare il cambiamento climatico", attraverso una dichiarazione comune durante la XX Conferenza Onu sul clima, in corso a Lima.
"Il cambiamento climatico costituisce una delle principali sfide globali, e richiede azioni concrete da parte di tutti, e noi abbiamo assunto l'impegno di affrontarla in base al principio delle responsabilità comuni ma differenziate, secondo le rispettive capacità", di legge nel testo, firmato da Ollanta Humala (Perù), Juan Manuel Santos (Colombia), Michelle Bachelet (Cile) ed Enrique Pena Nieto (Messico).
I presidenti dei quattro paesi latinoamericani -che rappresentano il 36% del Pil della regione- hanno sottolineato la loro "volontà di esplorare e adottare a livello nazionale politiche, misure ed azioni di riduzione e adattamento che contribuiscano allo sforzo globale contro il cambiamento climatico e favoriscano nelle nostre nazioni uno sviluppo sostenibile, con crescita economica, inclusione sociale e riduzione della povertà".
Commentando il contenuto dell'appello, Bachelet ha osservato che il Cile si è impegnato volontariamente per andare verso una riduzione del 20% delle nostre emissioni entro il 2020 e, "tenendo in conto che altri paesi latinoamericani hanno assunto impegni simili, vogliamo proporre che queste azioni siano sottoposte a qualche tipo di supervisione", mentre Santos ha sottolineato l'importanza di arrivare ad "un accordo giuridicamente vincolante e di applicazione universale". (ANSA)
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"Il cambiamento climatico costituisce una delle principali sfide globali, e richiede azioni concrete da parte di tutti, e noi abbiamo assunto l'impegno di affrontarla in base al principio delle responsabilità comuni ma differenziate, secondo le rispettive capacità", di legge nel testo, firmato da Ollanta Humala (Perù), Juan Manuel Santos (Colombia), Michelle Bachelet (Cile) ed Enrique Pena Nieto (Messico).
I presidenti dei quattro paesi latinoamericani -che rappresentano il 36% del Pil della regione- hanno sottolineato la loro "volontà di esplorare e adottare a livello nazionale politiche, misure ed azioni di riduzione e adattamento che contribuiscano allo sforzo globale contro il cambiamento climatico e favoriscano nelle nostre nazioni uno sviluppo sostenibile, con crescita economica, inclusione sociale e riduzione della povertà".
Commentando il contenuto dell'appello, Bachelet ha osservato che il Cile si è impegnato volontariamente per andare verso una riduzione del 20% delle nostre emissioni entro il 2020 e, "tenendo in conto che altri paesi latinoamericani hanno assunto impegni simili, vogliamo proporre che queste azioni siano sottoposte a qualche tipo di supervisione", mentre Santos ha sottolineato l'importanza di arrivare ad "un accordo giuridicamente vincolante e di applicazione universale". (ANSA)
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