sabato 13 settembre 2014

«Discarica, progetto scellerato» Forum per Aprilia critica la realizzazione di un impianto a Lazzaria e annuncia battaglia

Il movimento: «Il Comune presenterà osservazioni al piano, pronti anche a ma n i f e s t a re »

L’AFFONDO
«A RISCHIO LE FALDE
ACQUIFERE DI CARANO,
LA REGIONE DOVRÀ
DAR CONTO DI QUESTE SCELTE»
DI LUCA ARTIPOLI
No alla maxi discarica di Lazzaria.
E’ questa la posizione
del movimento Forum per
Aprilia che, nel direttivo di giovedì
scorso, si è confrontato sul progetto
della Ecoparco che prevede la realizzazione
di una discarica da due
milioni di metri cubi di rifiuti civili
industriali, compresi quelli speciali,
nel Comune di Velletri (ma al confine
con Aprilia, a poca distanza da
Carano). Un progetto che non convince
Forum per Aprilia (gruppo
presieduto da Daniele Galafate che
fa riferimento al sindaco di Aprilia
Antonio Terra, ndr) che annuncia
battaglia sul tema e chiede con forza
lumi alla Regione Lazio. «I quattro
invasi dovrebbero avere una profondità
tra i 22 e i 33 metri, questo desta
viva preoccupazione - commenta
Forum per Aprilia - in quanto la
discarica rischia di compromettere
le vicine falde acquifere di Carano,
che servono Aprilia e le altre città
limitrofe. Un progetto scellerato
portato avanti senza il coinvolgimento
del Comune di Aprilia, che
pur non essendo territorialmente
coinvolto nell’iter autorizzativo subirà
le conseguenze ambientali, in
un’area agricola di pregio come
Carano. Non vogliamo subire le
ricadute delle ‘non decisioni’ della
Regione, che sulla questione rifiuti
sembra essere molto disorientata:
speciale per quanto riguarda Roma
». Per questo il movimento fa
capire che si batterà con tutti i mezzi
per evitare la realizzazione dell’im -
pianto, sia sotto il profilo legale che
della protesta simbolica. «Per questo,
oltre ad esprimere contrarietà al
piano, chiediamo alla Regione cosa
intenda far diventare questo territorio - commenta - e soprattutto auspichiamo
che il Comune di Aprilia sia
coinvolto nella conferenza dei servizi,
affinché possa motivare il proprio
dissenso. La Regione ultimamente
sembra essere sorda alle
istanze dei territori: gli appelli di
Aprilia e Velletri sono caduti nel
vuoto. La Pisana ci deve dar conto di
questa vicenda spiegando nelle sedi
opportuni i dettagli del progetto».
Una contrarietà che verrà espressa,
se necessario, anche con una manifestazione.
«Secondo il codice
dell’Ambiente - conclude Forum - il
Comune di Aprilia rientra tra i soggetti
titolati a depositare osservazioni
entro i termini di legge (10 ottobre).
E farà sentire la propria voce
esprimendo un forte dissenso. E se
la Regione deciderà di andare avanti,
siamo pronti ad azioni eclatanti
come un picchetto di fronte alla
zona dove sorgerà la discarica».IL QUOTIDIANO - Sabato 13 Settembre 2014

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