Il
movimento: «Il Comune presenterà osservazioni al piano, pronti
anche a ma n i f e s t a re »
L’AFFONDO
«A
RISCHIO LE FALDE
ACQUIFERE
DI CARANO,
LA
REGIONE DOVRÀ
DAR
CONTO DI QUESTE SCELTE»
DI
LUCA ARTIPOLI
No
alla maxi discarica di Lazzaria.
E’
questa la posizione
del
movimento Forum per
Aprilia
che, nel direttivo di giovedì
scorso,
si è confrontato sul progetto
della
Ecoparco che prevede la realizzazione
di
una discarica da due
milioni
di metri cubi di rifiuti civili
industriali,
compresi quelli speciali,
nel
Comune di Velletri (ma al confine
con
Aprilia, a poca distanza da
Carano).
Un progetto che non convince
Forum
per Aprilia (gruppo
presieduto
da Daniele Galafate che
fa
riferimento al sindaco di Aprilia
Antonio
Terra, ndr) che annuncia
battaglia
sul tema e chiede con forza
lumi
alla Regione Lazio. «I quattro
invasi
dovrebbero avere una profondità
tra
i 22 e i 33 metri, questo desta
viva
preoccupazione - commenta
Forum
per Aprilia - in quanto la
discarica
rischia di compromettere
le
vicine falde acquifere di Carano,
che
servono Aprilia e le altre città
limitrofe.
Un progetto scellerato
portato
avanti senza il coinvolgimento
del
Comune di Aprilia, che
pur
non essendo territorialmente
coinvolto
nell’iter autorizzativo subirà
le
conseguenze ambientali, in
un’area
agricola di pregio come
Carano.
Non vogliamo subire le
ricadute
delle ‘non decisioni’ della
Regione,
che sulla questione rifiuti
sembra
essere molto disorientata:
speciale
per quanto riguarda Roma
».
Per questo il movimento fa
capire
che si batterà con tutti i mezzi
per
evitare la realizzazione dell’im -
pianto,
sia sotto il profilo legale che
della
protesta simbolica. «Per questo,
oltre
ad esprimere contrarietà al
piano,
chiediamo alla Regione cosa
intenda
far diventare questo territorio -
commenta - e soprattutto auspichiamo
che
il Comune di Aprilia sia
coinvolto
nella conferenza dei servizi,
affinché
possa motivare il proprio
dissenso.
La Regione ultimamente
sembra
essere sorda alle
istanze
dei territori: gli appelli di
Aprilia
e Velletri sono caduti nel
vuoto.
La Pisana ci deve dar conto di
questa
vicenda spiegando nelle sedi
opportuni
i dettagli del progetto».
Una
contrarietà che verrà espressa,
se
necessario, anche con una manifestazione.
«Secondo
il codice
dell’Ambiente
- conclude Forum - il
Comune
di Aprilia rientra tra i soggetti
titolati
a depositare osservazioni
entro
i termini di legge (10 ottobre).
E
farà sentire la propria voce
esprimendo
un forte dissenso. E se
la
Regione deciderà di andare avanti,
siamo
pronti ad azioni eclatanti
come
un picchetto di fronte alla
zona
dove sorgerà la discarica».IL
QUOTIDIANO - Sabato 13 Settembre 2014
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