venerdì 12 aprile 2013

io non tremo Carmagnola 20 aprile la situazione dei diritti umani e di cittadinanza in ogni realtà trattata.

MONDO IN CAMMINO (MIC) con il patrocinio del Comune di Carmagnola e di RECOSOL/Rete Comuni Solidali 20 APRILE 2013, Salone Antichi Bastioni Piazza Antichi Bastioni, Carmagnola – TO (10 minuti a piedi dalla stazione FFSS). Struttura diversamente agibile. dopo l'immagine della locandina, il programma e le note sui relatori e sugli ospiti http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=2091 PREMESSA: LE RAGIONI DELL'EVENTO Dal 2010 l’organizzazione di volontariato Mondo in cammino ha affiancato ai propri progetti una forte campagna di sensibilizzazione, partendo dall’idea e dalla convinzione che “non esiste solidarietà senza rispetto dei diritti umani”. La campagna si chiama “Dar voce alle voci”. Nei precedenti eventi sono stati invitati: Yuri Bandazhevsky, Akhmed Gisaev, Shakhman Akbulatov, Oksana Chelysheva, Vera Polytkovskaya, don Albino Bizzotto, Angelo Baracca, Lisa Clark, Arkady Babchenko, Dmitry Florin, Ella Kesaeva, Chris Busby, Alexander Cherkasov, Don Paolo Farinella. Giorgio Fornoni, Pierpaolo Mittica, Ferdinando Maddaloni, Livio Senigalliesi, Elena Dundovich, Anna Zafesova, Carlo Spera, Leonardo Coen, Gabriele Nissim, Ernesto Burgio, Giulio Cavalli, Ottavia Piccolo. In questi eventi è sempre stato dato spazio alle testimonianze, partendo dagli argomenti più cari a Mondo in cammino (nucleare, riconciliazione e diritti umani) fino ad arrivare ad una visione più generale e coinvolgente. L’evento del 20 aprile 2013 si intitola “Io non tremo”, prendendo spunto dal terremoto che ha colpito la Bassa emiliana, lombarda e veneta nel maggio 2012 (e a cui Mondo in cammino ha dedicato l’iniziativa “Progetto per la Bassa”) e racchiudendo in questa definizione l’esperienza e la memoria proveniente dalla Bassa terremotata coniugate con quelle riguardanti il nucleare, i diritti umani, i profughi, la nonviolenza, la pace: tutte istanze che richiedono la fermezza dell’impegno e della denuncia, il rigore e la forza della testimonianza e, soprattutto, il dovere di infrangere il muro del silenzio. Ed è anche un riferimento al modo di essere cittadini, volontari, amministratori, ecc. “Io non tremo”, nonostante tutte le comprensibili paure umane, esprime l’anelito a non abdicare alla propria dignità e al rispetto verso i diritti umani, quelli di tutti. “Io non tremo” ad indicare, paradossalmente, che non si trema di fuori perchè si trema dentro per tutti, soprattutto per i più sfortunati, per gli emarginati, per quelli che vogliono fare credere diversi, mentre sono uguali a tutti. Per di più è un evento che infrange le regole, i modi e le impostazioni tradizionali di conduzione degli eventi; un evento che obbliga ad un approccio culturale diverso forzando gli schemi stagni dei convegni paludati e che spezza il meccanismo degli incontri autoreferenziali o per soli addetti. Una formula che è una sfida, per di più lanciata da un volontariato che trasferisce in sede pubblica l’esperienza del proprio diretto agire sul campo e si confronta con i temi etici e con gli ideali correlati. Ma non solo: che porta anche ad incontrare fisicamente i testimoni e le persone con cui ha viaggiato assieme durante l’operare concreto, rendendole (o restituendole) disponibili alla conoscenza e al dibattito. In definitiva una sfida che non vuole fuggire dalla necessità del confronto, della messa in discussione, della riflessione, ma che, invece e soprattutto per scelta, vuole rifuggire dalla prigionia e dalle ragnatele degli stereotipi e dei preconcetti di uno sterile accademismo o di un impegno umanitario e sociale declinato (per convenienza o per paura del confronto) unicamente nella sua sfera teorica. “IO NON TREMO” LA TESTIMONIANZA DELL’IMPEGNO CIVILE E DELLA SOLIDARIETÁ PER PARLARE DI CITTADINI TERREMOTATI, FUKUSHIMA, PROFUGHI, DIRITTI UMANI, PALESTINA con EGIDIA BERETTA (madre di VITTORIO ARRIGONI), SVETLANA GANNUSHKINA (candidata PREMIO NOBEL PACE), YUKARI SAITO (esperta SOCIETÁ GIAPPONESE), FILIPPO MOLINARI (sindaco di MEDOLLA), IBUKA AMIZERO (il teatro delle donne PER I DIRITTI UMANI) conduce/modera MASSIMO BONFATTI (presidente di MONDO IN CAMMINO) (schede relatori in fondo) e la presenza di AKBULATOV SHAKHMAN (ex direttore di Memorial Grozny, esule a Parigi) e di LEONARDO COEN, giornalista, cofondatore di "La Repubblica" Durante l'evento: MESSAGGIO VIDEO DI MONI OVADIA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI ROTTA NUCLEARE e KAUKAOS INTERVENTO MUSICALE DI PROGETTO KHORAKHANE' e, in anteprima internazionale, presentazione del progetto "MAI PIU' SOLA CHERNOBYL", della MarcoPolo Environmental Group, sistema integrato di messa in sicurezza e bonifica delle centrali nucleari e delle industrie insalubri, da parte del presidente ANTONIO BERTOLOTTO. Saranno in funzione degli spazi espositivi, fra i quali: - il banchetto di MIC - il "punto ristoro" GLOCANDIA con prodotti equo/solidali - una mostra sulla PALESTINA di GISELLA MOLINO - postazioni multimediali alimentate ad energia sostenibile con le EcoBike della ditta ELETTRO-TECH - il banchetto di Ponte fra Italia e Giappone,TomoAmici - lo stand dei quadri di PIGI >>> Per aderire compilare l’apposito modulo a questo link: [CLICCA QUI] LA PRENOTAZIONE TRAMITE LA COMPILAZIONE DEL MODULO DI ADESIONE E' RACCOMANDATA PER FACILITARE IL LAVORO DEI VOLONTARI NEGLI ASPETTI ORGANIZZATIVI/GESTIONALI LEGATI ALLA DISPONIBILITA' DEI POSTI E ALLA LORO PREDISPOSIZIONE. >>> Per i mass media il modulo di accreditamento è al seguente link: [CLICCA QUI] >>> L'EVENTO E' ANCHE SU FACEBOOK [VEDI] Il Programma: per impegni degli ospiti/relatori la scaletta del programma potrebbe variare SI RACCOMANDA PERTANTO A TUTTI I PARTECIPANTI DI ESSERE PRESENTI FIN DALL'INIZIO. ore 14,30-15,00: registrazione partecipanti ore 15,00-15,45: FILIPPO MOLINARI: "Io non tremo!" ore 15,45-16,30: YUKARI SAITO: "Giappone: la trappola nucleare!" ore 16,00-17,30: SVETLANA GANNUSHKINA: "La difesa dei diritti umani nei conflitti" ore 17,30-17,45: pausa caffè ore 17,45-18,20: IBUKA AMIZERO: "Abbiamo un antenato marinaio?" ore 18,20-19,00: EGIDIA BERETTA: "Il viaggio di Vittorio" Durante e al termine dell'evento, sarà in funzione lo spazio espostivo equo solidale di Glocandia con "punto ristoro", in cui sarà possibile rifocillarsi con prodotti alimentari a km.O, sia per onnivori che per vegetriani Come partecipare: RICORDARSI, PER FACILITARE L'ORGANIZZAZIONE E LA LOGISTICA, DI COMPILARE IL MODULO DI ISCRIZIONE RIPORTATO PRIMA LA PARTECIPAZIONE È LIBERA. ISCRIZIONE. Al momento dell'iscrizione verrà richiesto un'erogazione liberale facoltativa (ovvero solo per chi lo vuole) per contribuire alle spese. Verrà rilasciata ricevuta. Si ricorda che Mondo in cammino è un' Organizzazione di Volontariato e vive grazie al sostegno dei soci. PER EVENTUALI NECESSITA' LOGISTICHE (pernottamento, trasporti, ecc.) VEDI LE INFO Per Info: Telefono: 366 2089847 Email: info@mondoincammino.org I relatori: FILIPPO MOLINARI. Sindaco del paese terremotato di Medolla (MO). Ha vissuto da “terremotato” e da “primo cittadino” il dramma del sisma del maggio 2012. Nella sua azione istituzionale ha sempre posto in primo piano i diritti dei cittadini terremotati, senza timore di denunciare le inefficienze, i ritardi, anzi anteponendo questi stessi diritti dei cittadini prima di ogni interesse di cassa o di mero calcolo economico. Uno dei sindaci più “coraggiosi” della Bassa terremotata. YUKARI SAITO. Lettrice di lingua giapponese del centro linguistico dell'università di Pisa, giornalista e saggista, vive in Italia. Ha collaborato con "Internazionale", scrive su “Il manifesto” e su altre testate; ha tradotto in giapponese "Vino e pane" e "La scuola dei dittatori" di Silone e autori come Luce d' Eramo, Franca Magnani, Rita Levi Montalcini e Mazzini. Dirige il centro di documentazione “I semi sotto la neve”. Impegnata per i diritti umani e la pace, è attiva nella denuncia delle conseguenze del fallout di Fukushima. SVETLANA GANNUSHKINA. Una delle più note attiviste russe, a livello internazionale, per i diritti umani. Dirige l’associazione “Assistenza civile” a favore dei profughi. E’ stata membro del Consiglio per lo sviluppo delle istituzioni sociali e dei diritti umani presso il Presidente della Federazione Russa; è membro di Memorial. Pluricandidata al Premio Nobel per la Pace, premio che ha sfiorato nel 2010 e 2012. “Assistenza civile” è partner dei progetti di MIC in Cecenia e nelle zone conflittuali del Caucaso del Nord. EGIDIA BERETTA. Madre dell’attivista per i diritti umani Vittorio Arrigoni, ucciso a Gaza il 15 aprile 2011. È sindaco di Bulciago (LC), comune aderente a RECOSOL. Nel libro “Il viaggio di Vittorio”, Egidia scrive “Certi giorni, quando sono sola, mi rifugio nella stanza segreta del mio cuore e lascio che il dolore mi strazi, e piango e lo chiamo, chiamo forte il mio bambino che non c’è più”. Una forte esperienza umana per testimoniare che Vittorio ha lasciato un segno, che Vittorio non è morto. MASSIMO BONFATTI. Impegnato da decenni in campo sociale, alterna la sua attività lavorativa con quella in ambito volontaristico. Giornalista pubblicista, diplomato in lingua russa ed esperto di tematiche dell’Europa Centro Orientale e dello spazio post sovietico, ha fondato nel 2005 l’Organizzazione di volontariato per la solidarietà “Mondo in cammino”. Il video: MONI OVADIA Salomone "Moni" Ovadia è attore teatrale, drammaturgo, scrittore, compositore e cantante. Discendente da famiglia ebraica impiantata da molti anni in ambiente di cultura yiddish e mitteleuropea. Nel 1972 fonda il Gruppo Folk Internazionale, che più tardi si trasformerà nell'Ensemble Havadià. Ha collaborato con i Modena City Ramblers Per il teatro si impone all'attenzione pubblica con lo spettacolo Oylem Goylem ("Il mondo è scemo" in lingua yiddish). Nel cinema collabora con Nanni Moretti e Mario Monicelli. Il teatro: IBUKA AMIZERO. Il gruppo teatrale “Ibuka Amizero” (che significa "ricordo e speranza", il motto delle 20.000 vedove del genocidio del 1994 in Rwanda ) nasce nel 2003 a Figino Serenza (CO). Inizialmente è composto da cinque donne (un’ostetrica, una psicomotricista, un’educatrice, un’insegnante di scuola materna e un’impiegata) cui si affianca una coppia di musicisti. Il gruppo racconta storie di donne e uomini, dando voce a chi non l'ha e vuole rompere il silenzio dell’opinione pubblica, perché ciò che non fa notizia o non è visibile non attira l'attenzione. La musica: PROGETTO KHORAKHANE'. Gruppo di musicisti uniti dalla passione per la musica e la poesia di F. De André. Patrocinati dalla "Fondazione F.D.A." presieduta da Dori Ghezzi, vincono nel 2006 il “Bologna Music Festival”. Nel 2010 dà il via al progetto “Mia compagna di viaggio… dedicato a Mia Martini”. Si esibiranno Erika Santoru e Alberto Chiera. Erika insegna canto a Milano presso il C.P.M. diretto da F. Mussida. Ha duettato con Ron, Morandi, Belli, Dolcenera, Guerzoni, Vallesi e collaborato con A.Radius. Alberto, pianista d'impronta classica (conservatorio “Verdi”, Cuneo) e fisarmonicista, si è perfezionato con il prof. L. Martina, già accompagnatore di Paolo Conte. E ancora: LEONARDO COEN. Nel 1975 è stato tra i fondatori del quotidiano La Repubblica. Ha alternato l'attività di cronista con quella di giornalista politico, di inviato di guerra (Iraq, Medio Oriente, Balcani) e giornalista sportivo. E’ stato ex corrispondente da Mosca. Cura il blog “Blog Trotter” su Repubblica.it. Tra i suoi libri: “Piedi puliti”, con Peter Gomez e Leo Sisti, “Putingrad. La Mosca di Zar Vladimir”, “Renato Vallanzasca. L'ultima fuga”. AKBULATOV SHAKHMAN. Nato in Kazakhstan da una famiglia di deportati ceceni. A 32 anni ritorna con la famiglia nella sua patria, la Cecenia. Nel 2000 incomincia ad occuparsi attivamente di diritti umani, diventando responsabile di Memorial per il Caucaso del Nord. Minacciato per questa sua attività, dal dicembre 2009 è esule, con la propria famiglia, a Parigi, dove ha ottenuto lo status di rifugiato. ANTONIO BERTOLOTTO. Fondatore e presidente di MarcoPolo Environmental Group, realtà internazionale operante in campo ambientale a favore di scelte ecosostenibili e di energie verdi. Antonio, ricercatore e inventore autodidatta, ha saputo coniugare - anticipandola - la visione di un futuro etico per le prossime generazioni con la concretezza di progetti innovativi e di immediata sostenibilità ambientale e sociale. GISELLA MOLINO. Di professione educatrice, nella vita si occupa di minori e di problematiche sociali. Accanita viaggiatrice, ha studiato fotografia da PH Libero a Torino, sperimentando vari generi, dall’architettura allo street, con una predilezione per il reportage sociale, che le permette di unire la fotografia al viaggio. Gisella racconta storie con immagini e per questo privilegia problematiche sociali, cause umanitarie e minoranze etniche. PIERLUIGI PAVIOLA (PIGI). Laureato al Dams di Padova, è un artista autodidatta che ha iniziato a dipingere nel 2005, durante un lungo periodo di reclusione. Sensibile alle tematiche del degrado ambientale, nella serie “Lone”, liberamente ispirata alle foto di Sergey Gaschak scattate nella zona di esclusione di Chernobyl, rievoca - con tratti pieni di vibrazioni - il dramma del fallout radioattivo dell' area “proibita”: una prigione in cui la natura “malata” ha tragicamente ripreso vita. GLOCANDIA. Glocandia è una cooperativa che gestisce, a Torino, una bottega etica (commercio equo e solidale, GAS, filiera corta, Kilometro zero, ecc.) e che fonda il suo impegno nella ricerca di modelli di alimentazione e consumo sani, rispettosi dell’ambiente e della società. Il motto di Glocandia è: “Dobbiamo essere il cambiamento che desideriamo vedere nel mondo” (Mahatma Gandhi) ELETTRO-TECH. L'Elettro-Tech nasce nel 1988 a Carmagnola con l'intento di unire l'elettronica alla tecnologia. Il progetto EcoBike, uno dei sogni dell'Elettro-Tech diventati realtà, mira a creare una nuova e tangibile consapevolezza su temi quali risparmio energetico, costi di produzione ed impatto ambientale. PONTE FRA ITALIA E GIAPPONE, TOMOAMICI. L'associazione nasce nel giugno 2011 dopo i catastrofici eventi dell'11 marzo allo scopo di unire persone profondamente consapevoli della necessità e del dovere di essere utili nei confronti della popolazione giapponese (e di riflesso a quella italiana) profondamente colpita dalla tragedia di Fukushima

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