mercoledì 24 aprile 2013
consiglio comunale Pontinia Mochi attacca - quote latte interviene Ramati
Pontinia, duri gli attacchi di Mochi durante l’assise cittadina
Toni alti in Consiglio
E’ scontro sulla questione delle indennità e della Corte dei Conti
Il Consiglio comunale è inizato
l’altra sera con un caloroso saluto
del Sindaco al Presidente della
Repubblica Napolitano per la sua
riconferma al Quirinale. Aperta la
discussione, il consigliere d'opposizione Giuseppe Belli, sollecita ancora una volta l'Amministrazione a costruire il ponte d'accesso alla zona Artigianale del
Tavolato, visto che la parte privata
ha completato le opere di sua
competenza. Chiede anche i motivi del ritardo con cui procedono
i lavori di ristrutturazione della
torre idrica in Piazza Roma. L'Assessore Pedretti (Lavori Pubblici), risponde che c'è stato un ritardo nell'erogazione dei finanziamenti statali, ma che presto la
ditta incaricata recupererà il tempo perduto. Il consigliere Giuseppe Mochi (Pdl) torna sull'argomento delle indennità corrisposte
agli amministratori in carica nel
2007 le quali, secondo la Corte
dei Conti, avvrebbero prodotto un
danno erariale di 508mila euro ed
ora chiede giustificazioni ai 23
soggetti coinvolti, a vario titolo,
nella vicenda. Sull'argomento
scoppia un duro scontro tra Mochi e Pedretti con il Sindaco a fare
da paciere ribadendo che la questione è da chiarire tra amministratori professionisti e amministratori dipendenti. A
seguire l'approvazione del Regolamento
sul sistema interno,
sul quale relaziona, da
esperto in materia,
l'avvocato Donnarumma, mentre Stefano Boschetto illustra
un emendamento
d'apportare al Regolamento del Centro Anziani. Si tratta di stabilire se i soci residenti
fuori comuni possono
votare per eleggere il
Presidente o meno.
Dopo ampia discussione passa l'emendamento che consente ai
non residenti di eleggere il direttivo, ma non di essere
eletti a loro volta. Una forzatura,
la definisce Mochi che vota contro insieme a Belli e Torelli.
Antonella Subiaco
Novità sulle quote latte,
interviene l’assessore Ramati
Da destra Giovanni Somma e Stefano Recchia
Il Comune di Pontinia
Gianni
Petrucci
In realtà la
solidarietà
scatterebbe
non solo per i
30 dipendenti
in esubero
ma per tutto
il personale
presso il
comune di
San Felice
Circeo fatta
eccezione
che per i
caposettore
PER TUTTI
LA Centrale Latte di Roma torna all'Amministrazione capitolina.
Questa la decisione del Tribunale civile che ha attribuito il 75% del
capitale sociale al Comune. Secondo l'assessore all'Agricoltura del
comune di Pontinia, Maurizio Ramati, i produttori di latte pontini
sono particolarmente interessati a come verrà gestita la Centrale
che attualmente lavora l'80% del latte della provincia di Latina.
«Appena completata la situazione societaria - aggiunge l'assessore
- gli allevatori chiederanno un incontro a livello regionale, per
aprire un tavolo di concertazione per stabilire un prezzo del latte
alla stalla che tenga conto dei reali costi di produzione da valere
per l'intero anno solare e per tutta la Regione».
A.S.
Latina Oggi 24 aprile 2013
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