sabato 2 marzo 2013
Latina ambiente ha scarichi inquinanti?
Negative le due rilevazioni sulla depurazione delle acque di scolo. Interviene anche l’A rp a
Quegli scarichi sospetti
Reflui incontrollati nel fosso adiacente la sede di Latina Ambiente, arriva la diffida
La società che gestisce la raccolta dei rifiuti in città «pizzicata» a inquinare un fosso. E
a scoprire tutto è stata la
Provincia, incaricata di effettuare i controlli dal Comune
di Latina che è il socio di
maggioranza della Latina
Ambiente, ora diffidata
dall’ente di via Costa. Sembra
un pasticcio di sigle e burocrazia. Invece è «solo» una
storia di inquinamento come
molte altre. C’è un’azienda
che fa la «furbetta» e sversa
nel canale quando l’apparec -
chiatura di controllo è guasta.
La partecipata
del Comune
ora deve presentare
un progetto
di adeguamento
IL Settore Ecologia e Ambiente della Provincia ha diffidato la Latina Ambiente spa
a «mantenere attivo e perfettamente funzionante il campionatore automatico installato presso l’insediamento di
via Monti Lepini», ossia la
sede della società dei rifiuti
partecipata a maggioranza
delle azioni dal Comune. A
questo richiamo formale la
Provincia arriva dopo due
controlli, entrambi andati
male. In pratica la spa non si
è attenuta alle prescrizioni
che consentivano di «scaricare previa depurazione le acque reflue derivanti dal lavaggio degli automezzi utilizzati
per la raccolta dell’immondi -
zia» nel fosso che confina con
via Bassianese e dunque con
la sede principale della Latina
stato possibile stabilire se le
acque immesse nel fosso fossero state depurate o meno. Il
9 gennaio 2013 altro sopralluogo e anche questo risulterà
inutile poiché il campionatore automatico non funzionava
bene (non conservava i prelievi). Due insuccessi sono
stati considerati troppi per
Arpa e Provincia che hanno
pertanto ravvisato «la necessità di diffidare la Latina Ambiente spa a mantenere attivo
e funzionante il campionatore
La sede della Latina
Ambiente sulla Monti
Lepini e sotto l’ingresso
della Provincia
automatico». Nel frattempo
la Latina Ambiente dovrà
presentare un progetto di adeguamento dell’area di transito degli automezzi nella sede
di via Monti Lepini a quanto
previsto dalla normativa vigente per il trattamento delle
acque oltre ad un programma
di manutenzione e di controllo dei corpi idrici, ricettori
degli scarichi, al fine di permettere il normale deflusso
delle acque reflue scaricate».
Al netto del linguaggio degli
atti burocratici c’è che l’am -
ministrazione provinciale sospetta che la principale spa
mista che si occupa di rifiuti,
possa immettere nei canali
pubblici (la cui salvaguardia è
affidata appunto alla Provincia) acque non depurate e
dunque inquini la rete idrica
utilizzata anche per l’irriga -
zione.
Graziella Di Mambro http://www.latina-oggi.it/read.php?hash=6f3a7866aa5ed787d4fa60a856197fe1
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