“Con Santoro non abbiamo chiuso il contratto solo perché lui pretendeva libertà assoluta“. A prodursi nel raccapricciante sillogismo, l’amministratore delegato Ti Media Antonio Stella, il quale, lo scorso settembre, motivò con fragili argomentazioni la decisione di interrompere la trattativa che avrebbe condotto Michele Santoro a La7. “Soltanto nello Stato semilibero di Bananas un dirigente di successo [...] può mettere nero su bianco che la libertà è una pretesa“, commentò Marco Travaglio, certo che la paura di Stella e di Telecom tutta, fosse “che Santoro usasse la sua libertà per criticare i politici dai quali la concessionaria Telecom dipende“. Oggi, a “ventennio“ concluso, le “paure” di Stella sembrano essersi improvvisamente risolte e la “libertà assoluta” pretesa (!) da Santoro non sembra più essere una mancanza incolmabile. Le trattative con l’emittente Telecom sono riprese, a settembre, forse, il giornalista potrebbe tornare su una rete nazionale, dopo la fortunata e rivoluzionaria impresa sul network di tv locali e satellitari. Il direttore di rete, Paolo Roffini, preferisce parlare di “contatti“, anziché di “trattative“, “Non nego che ci siano tentativi di contatti e che possano essercene in futuro. Ma parlare di trattative è fuori luogo“, ha spiegato al Corriere, ma la prudenza appare giustificata dall’esito delle contrattazioni d’inizio stagione, che fu funesto, secondo Lerner, anche a causa della mancanza di sobrietà con le quali furono condotte.
L’approdo di Santoro a La7, il prossimo settembre, potrebbe rappresentare il volano per un’esplosione della rete, che potrebbe contare su un professionista del suo calibro in un periodo ‘caldo‘ quale quello della campagna elettorale che anticipa le elezioni della primavera 2013. Dopo due settimane di stop, Servizio Pubblico torna a raccontare l’Italia. Questa sera, in diretta dalle 21:00, Michele Santoro presenta “Spazzare via tutti“.
I partiti riusciranno a resistere al vento dell’antipolitica che spira nel Paese? Dopo l’ultima ondata di scandali, le inchieste giudiziarie e la strenua difesa del rimborso elettorale, continueranno ancora a tacciare di ‘populismo‘ chi interpreta il malcontento generale verso la politica o riusciranno a rinnovarsi in modo radicale e credibile? Nel 2013, dopo l’esperienza Monti, vedremo le stesse facce o ci sarà spazio per una nuova classe dirigente?
Ospiti di Michele Santoro saranno: il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, l’europarlamentare della Lega Nord Francesco Speroni, Giovanni Favia, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in Emilia Romagna, i giornalisti del Corriere della Sera Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, Norma Rangeri, direttore del Manifesto, e Stefano Cappellini, caporedattore centrale al Messaggero. Tra i servizi trasmessi, un’inchiesta sul terremoto giudiziario che ha travolto in questi giorni la Lega Nord e un’intervista di Sandro Ruotolo a Beppe Grillo.
http://www.unduetre.com/2012/04/19/servizio-pubblico-%E2%80%93-puntata-del-19042012-%E2%80%93-video-e-anticipazioni/
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