venerdì 13 maggio 2011
la Pontinia brutta
In questo periodo elettorale in molti hanno dato il peggio di sè rendendo Pontinia più brutta. Questo è solo l'inizio e l'anteprima di ciò che succederà quando non si potrà ricandidare a sindaco Eligio Tombolillo. La distanza tra cittadini e candidati, tra problemi reali e coloro che si propongono per amministrare o governare è sempre più forte. Così come è evidente che la maggior parte di coloro che si propongono non sono in grado di amministrare per il bene comune, né hanno alcuna voglia di farlo. A questi ambiziosi, arroganti e incapaci non rimane che cercare di apparire senza essere. Fortuna che ieri è finita la più brutta campagna elettorale da quando (1994) viene applicata la legge per l'elezione diretta del Sindaco. Comunque vada, qualunque sia il risultato le prospettive sono preoccupanti. Se vince la destra Storace ha già evidenziato (con il progetto più contestato della provincia di Latina, l'autostrada devastante, con l'impianto di compostaggio di Pontinia, con la devastazione della sanità pubblica) cosa può diventare il Lazio e quali metodi possono essere usati (il presunto spionaggio contro gli avversari per i quali ci sono i processi in corso). Se vince il pdl Pontinia ha già avuto questa opportunità con il dissesto economico che si è rivelato inesistente. Se vince Tombolillo, stando alle notizie di stampa, 2 (almeno) assessorati andranno all'udc insieme alla candidatura a sindaco nella prossima tornata. Poi l'incarico a Calisi per aver rinunciato alla candidatura. Quindi almeno una donna (Patrizia Sperlonga?). Resterebbe 1 assessorato per 3 pretendenti uscenti (Mantova, Battisti, Pedretti) e i consiglieri che potrebbero essere riconfermati e chiedere la candidatura a sindaco (Perfili, Medici, Ronci, Sellacci). Poi ci sarà la continua fuga in avanti tra l'udc e i vari consiglieri uscenti per la candidatura a sindaco. Insomma amministrazione a rischio per le ambizioni personali.
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