sabato 7 maggio 2011

l'esempio dell'udc: quando le regole sono un opzione



Quasi sempre il mancato rispetto delle regole comporta un danno alla collettività. Può capitare che rappresentino un pericolo o creino danni o vittime. Come nel caso del codice della strada. Se poi questa mancanza di rispetto anziché un privato cittadini lo fa un rappresentante delle istituzioni, addirittura utilizzando un'auto blu e quindi un mezzo pagato dai cittadini, il danno è ancora peggiore. Una volta erano le istituzioni e si suoi rappresentanti che dovevano dare esempi positivi da seguire. Oggi, purtroppo danno un esempio negativo. Come è successo lunedi mattina alle ore 9,25 circa. Come si vede nelle foto http://pontiniaecologia.blogspot.com/2011/05/lesempio-delludc-quando-le-regole-sono.html, una macchina blu con autista, con passeggero un noto rappresentante, da decenni, di varie istituzioni, tuttora con diversi incarichi, in corrispondenza dell'incrocio regolato da semaforo (tra via di Tor Tre Ponti e via Pantanaccio, la macchina proveniva dall'Appia, da Tor Tre Ponti verso Latina), senza azionare lampeggiante o altri segnalatori, superava la striscia bianca continua, in divieto di sorpasso, superando il limite di velocità di 50 km/h, superava una lunga serie di autoveicoli (e camion) fermi al semaforo rosso.

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