domenica 25 ottobre 2009

tra fasce frangivento e maltempo

le fasce frangivento hanno una grande importanza per la pianura pontina svolgendo varie funzioni, rinfrescare strade, assorbire l’acqua, rendere meno potente e dannosa l’azione del vento.

Però, per le loro caratteristiche, possono diventare pericolosi, specialmente se non si ha cura di loro come dovrebbe essere per tutti gli esseri viventi, a seconda delle caratteristiche.

Così cadono e possono colpire persone, automezzi, fabbricati, linee telefoniche ed elettriche.

Grazie poi all’effetto serra e al divenire della nostra situazione meteorologica sempre più instabile e soggetta ad eventi forti e improvvisi con precipitazioni concentrate e abbondante e con trombe d’aria.

Spesso per la caduta di alberi o rami non si può certo parlare di fatto improvviso o imprevisto.

Ma come qualcuno ha detto per il disastro di Messina “ce lo aspettavamo”.

Nella nostra pianura si può fare quello che a Messina non è stato fatto, cioè prevenire?

Far intervenire enti e istituzioni competenti prima che accadano altri danni e incidenti?

A leggere alcune notizie dei giorni scorsi, in corrispondenza dell’ennesima abbondante precipitazione, prevista e temuta, non sembra ci sia qualcuno che sia intervenuto per prevenire.

Difatti si legge “piovono rami”, “eucalipti abbattuti dal vento”, “strade e località in tilt”, “il comune (di Pontinia) contro il Consorzio (di Bonifica dell’Agro Pontino)”.

Eppure sono situazioni che, come detto, si conoscono, ci sono rami e alberi pericolanti, per esempio, sulla Migliara 47 a Pontinia ma nessuno sembra intervenire.

Scommettiamo che se succede un incidente o mancato incidente ci sarà il solito: “la competenza non è nostra” oppure “non abbiamo risorse e mezzi” e anche “i finanziamenti non ci sono”?

Basterebbe potare i rami pericolanti, tagliare gli alberi che ne presentano le condizioni di pericolo per farli ricrescere e soprattutto controllarli, magari leggendo le segnalazioni dei cittadini tirandole fuori dal “cassetto”.

Giorgio Libralato

26 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè queste cose non le dici a Tombolillo anzichè attaccarci questi immensi "pipponi" a noi che sembreano delle prediche?

giorgio libralato ha detto...

Già fatto

Anonimo ha detto...

LIBRALATO PERCHE' MARRAZZO NON SI E' DIMESSO MA SOLO AUTOSOSPESO? COSA NE PENSI DELLA CONDOTTA MORALE DI MARRAZZO? E' PECCATO ADARE A LETTO CON UN TRANS?

PICCHIO ROSSO (RIFONDAZIONE COMUNISTA)

giorgio libralato ha detto...

Marrazzo ha fatto l'unica cosa che una persona che ha delle responsabilità pubbliche deve fare in certe situazioni, lasciare. E' quello che dovrebbe imparare il supercafone.

Anonimo ha detto...

Quelli di centro-sinistra predicano bene e razzolano male. Come al solito. E lo dice uno di rifondazione comunista. Hanno imparato dai preti.

Gatto rosso

Anonimo ha detto...

HA RAGIONE LIBRALATO ANCHE A PONTINIA DOVREBBERO PRENDERE ESEMPIO DA MARAZZO ED AUTOSOSPENDERSI PER MANIFESTA E COMPROVATA INCAPACITA' AMMINISTRATIVA, SIA QUELLI DELLA MAGGIORANZA CHE QUELLI DELL'OPPOSIZIONE. HA RAGIONE LIBRALATO: TUTTI A CASA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

MAFALDA

Anonimo ha detto...

HA RAGIONE LIBRALATO ANCHE A PONTINIA DOVREBBERO PRENDERE ESEMPIO DA MARAZZO ED AUTOSOSPENDERSI PER MANIFESTA E COMPROVATA INCAPACITA' AMMINISTRATIVA, SIA QUELLI DELLA MAGGIORANZA CHE QUELLI DELL'OPPOSIZIONE. HA RAGIONE LIBRALATO: TUTTI A CASA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

MAFALDA

giorgio libralato ha detto...

sono diventato extra parlamentare, ma subito non me ne ero accorto

Anonimo ha detto...

LIBRALATO A FORZA DI FARE DUE PESI E DUE MISURE CI STAI RENDENDO SIMPATICO BERLUSCONI, CHE TRA L'ALTRO E' STATO L'UNICO A DARE SOLIDARIETA' A PIERO MARRAZZO.

KIKKO

giorgio libralato ha detto...

Ognuno ha le sue simpatie (e qui un'amica mi ricordava una serie di battute che, vista l'aria, è meglio lasciar perdere). Di attestati di solidarietà Marrazzo ne ha avuti tanti da destra e sopratutto da sinistra.

Anonimo ha detto...

Giorgio ma che tu sappia Marrazzo i trans li pagava con i soldi della Regione Lazio? Comunque per me è una vittima!

Anonimo ha detto...

Giorgio ma che tu sappia Marrazzo i trans li pagava con i soldi della Regione Lazio? Comunque per me è una vittima!

giorgio libralato ha detto...

di sè stesso?

Anonimo ha detto...

una vittima dei suoi collaboratori e di tutti i lecchini che aveva intorno e che ora lo hanno scaricato. Ma questo è il destino di tutti i potenti.

giorgio libralato ha detto...

è il problema di tutti quelli che hanno consenso. Avere vicini i traditori, i bruto pronti a pugnalare. Pensate cosa potrebbe essere Pontinia se il sindaco potesse fare da solo

Anonimo ha detto...

Purtroppo si è circondato di incapaci e di lecchini, però fa sempre in tempo a scegliersi altri collaboratori. Solo si deve sbrigare, perchè il tempo è poco. Libralato daje nà mano!

Anonimo ha detto...

ci vorrebbero le fasce frangi caxxxte per tutte le frescacce che dicono i politici locali!

bertodo bertoldino e cacasenno

Anonimo ha detto...

ma il centro commerciale che fine ha fatto?

BERTOLDO

ma le strade che il comune di pontinia si è accollate dalla provincia di LT a che servono? e chi le manterrà in efficienza con quali soldi? questi sono gli affari di maricalzetta!

BERTOLDINO

ma perchè sui giornali non si parla più di TEFISEL? dopo le dichiarazioni della maggioranza per cercare di diminuire l'importo dovuto alla tefisel con una nuova perizia!

CACASENNO

giorgio libralato ha detto...

All'Anonimo: mi pare che la metà dei commenti su questo blog mi chiedono il contrario. Viva la democrazia. A Bertoldo Bertoldino e Cacasenno ricordo che c'è l'opposizione. Anzi Novelli (quindi l'opposizione), sono i suoi argomenti. Se non ne parla lui...

Anonimo ha detto...

come l'opposizione? ahahha siiii capisco cosa intendi, hai sbagliato una vocale... volevi dire l'apposizione dei culi di alcuni sulle poltrone in aula consiliare?

Bertoldo Bertoldino e Cacasenno

Anonimo ha detto...

vedrai che il signorotto di pontinia reinstaurerà la jus primae noctis .... non gli è rimasta più un idea! lo immagino li seduto dietro la scrivania a girarsi i pollici o grattarsi la pancia perchè non ha nulla da fare!
Qualcuno dei fidi scudieri è già partito per le ferie per spiagge isolate, altri sono intenti a cercare spiccioli per far quadrare i conti..... oppure i ha centinaia di grattacapi causati dalla troppa fiducia in se stesso e dei suoi prodi scudieri?

messere

giorgio libralato ha detto...

A Bertoldo Bertoldino e Cacasenno, tranquilli che c'è Novelli. A Messere, tranquillo tra due anni torneranno i vostri.

Anonimo ha detto...

ordita la trama caduto in trappola lo pesce, fu squamato liscato e poi mangiato in un sol boccone alla faccia dello padrone li rimasto come un cogl..ne a guardar la sua fine e della sua guarnigione che giratagli le spalle per gran rottura di palle, sfidò a singolar tenzone il suo acerrimo amico-traditor-nemico rimanendo in bocca con un fico, e noi a rider giù che non ti dico, ma capoccione riprovò a riprendersi il gonfalone del suo conquistato bastione con tattica da amicone, s'ingraziò il beone popolone che per il testone tutti portò nel più ripido burrone!

Bertoldo Bertoldino e Cacasenno

Anonimo ha detto...

Pensate cosa potrebbe essere Pontinia se il sindaco potesse fare da solo, dice Libralato. Purtroppo invece comanda Sperlonga che ha cacciato Pernarella per privatizzare il Teatro. Libralato farebbe bene a prendere le distanze. Altrimenti rimane impantanato. Io sono di sinistra e la privatizzazione dei servizi pubblici e delle strutture pubbliche non la candivido. Specie quando è mossa da ragioni politiche. Scommettiamo che indovino a chi andrà in mano il Fellini? Si tratta di una televisione privata. Ci vuole maggiore coerenza. La sinistra si deve comportare da sinistra e non scimmiottare la destra. Un saluto cordiale

Militante di sinistra deluso (che non ha votato alle primarie)

giorgio libralato ha detto...

Si fa il nome di Lazio Tv che dovrebbe gestire il nuovo cinema di Pontinia. Non so se è vero o cosa ci sia di vero. Chi vuole può smentire o modificare.

Anonimo ha detto...

Vero