Le cronache locali ci riportano i disagi provocati dalla SS 156.
Qualche anno fa, evidentemente per intercessione di qualche politico o persona importante, il traffico pesante veniva interdetto (giustamente) nell’abitato di Sezze Scalo.
Il problema era che questo aggravava il traffico sull’Appia nel tratto compreso tra la Storta di Sezze (Borgo Faiti Migliara 43) e Ponte Maggiore (migliara 58) per un tratto di circa 23 km aumentando il percorso dei mezzi pesanti quindi di 46 km.
In un tratto dell’Appia dove in un anno si sono verificati 7 incidenti mortali, altrettanto nei primi 13 mesi di apertura della superstrada.
Né l’Appia né la superstrada Terracina – Frosinone erano (e sono) adatte per sopportare questo aggravio di traffico.
Tanto è vero che questo ha comportato la chiusura dell’Appia per rifare il sottofondo.
La chiusura dell’Appia ha provocato lo stesso danno sulla via Lungo Botte.
Più o meno lo stesso sta avvenendo da mesi per la chiusura della SS 156 attualmente in atto tra Ceriara (Migliara 47) e Sezze Scalo.
Il traffico deviato aumenta il percorso anche di decine di km e soprattutto usa strade (via del Murillo, via Migliara 46, 47 e 48) non adatte con buche che sono diventate voragini e pessime condizioni generali.
Arrivando al semaforo della Migliara 47, da monte verso mare, all’Appia si trova un autentico tappo con file anche di mezzo km.
Un pomeriggio di 2 settimane fa ero in coda, per percorrere 400 m ho impiegato 8 minuti, alla media di 50 m al minuto, in un’ora avrei percorso 3 km, cioè meno veloce di una processione, ma anche di una persona che pratica il nuoto, per non parlare di biciclette o cavalli.
Questa situazione innervosisce, causa stress, provoca manovre azzardate e incidenti ricorrenti.
Questa mattina dalle 8 vedo sulla Migliara 47 (direzione Priverno dall’Appia, in quel tratto la sede stradale divide i comuni di Pontinia e Sezze) traffico bloccato con l’arrivo e la partenza di vari mezzi di soccorso.
Spero anzitutto che non sia successo nulla che tutto torni in ordine al più presto e senza danni.
Però mi pare l’ennesimo disastro o incidente annunciato, magari qualcuno dirà agli organi di informazione, come è stato per esempio a Messina, “lo avevamo previsto”.
Cosa fare per prevenirli?
Sicuramente usare il buon senso.
Per esempio utilizzando gli organi di informazione anziché per la continua e ininterrotta campagna elettorale per dare consigli utili ai malcapitati viaggiatori.
Poi dotare le strade di una segnaletica decente e degna di una paese civile.
Alla fine elaborare un piano del traffico reale e proporre soluzioni alternative su strade decenti.
Giorgio Libralato
giovedì 22 ottobre 2009
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6 commenti:
A LIBRALATO MA TOMBOLILLO CHE HA DETTO CHE VOGLIONO PRIVATIZZà LA TRASCO? MA COME? QUANDO LO DICEVA MOCHI ERA IL DEMONIO ORA LO DICE TOMBOLILLO E TU STAI ZITTO? TUTTO A POSTO? FATE RIDE! ORMAI LA POLITICA E' DIVENTATA UNA BUFFONATA. ANCHE SUALLA TURBOGASSE E' TUTTA UNA FACCIATA.
PREZZEMOLO
La mia posizione sulla Trasco è sempre stata:
- se non si stabilizzavano i dipendenti ci sarebbe stato un notevole danno erariale;
- se si crea un'azienda (municipalizzata o privata) deve funzionare, cioè deve essere un soggetto autosufficiente;
- se si crea una società questa deve poter essere competitiva.
Non conosco i particolari riportati oggi sui quotidiani.
libralato leggiti i giornali se fosse stato mochi a fare queste dichiarazioni ci sarebbe stata una rivoluzione invece l'ha detto tombolillo e tutto a posto, la trasco si privastizza. fate ridere. vi devrebbero dare un premio per abuso della credulità popolare. l'ignoranza è una brutta bestia.
cane senza padrone
a giò e falla finita con "io avevo detto...ho sempre pensato.. avevo dato la soluzione".... ecc... basta falla finita non sei un amministratore non conti nulla!!!! sei amico del sindaco allora perchè non ti da retta? perchè delle giuste soluzioni non sa cosa farsene!
toscanaccio
sono arrivati all capolinea, privatizzano il teatro, la trasco, anni fa pensarono d'affidare ad un ditta privata TEFISEL-custer la presunta evasione ici, INGRATI CITTADINI IGNORANTI CITTADINI non capiscono che questi amministartori sono geni incompresi! ...aspetta e sentiremo privatizzare anche il cimitero, le scuole, il centro anziani, il campo sportivo e il palazzetto dello sport.... poi che altro rimane? ahaha si si dimenticavo privatizzassero l'intera città mettendo un balzello come si faceva nel medioevo, sai gli rimarrebbe facile pensarlo per cultura a questi amministratori visto che provengono da paesi medievali!
Bertoldo Bertoldino e Cacasenno
Al cane senza padrone: è vero che l’ignoranza è brutta. Al toscanaccio so bene che non sono un amministratore. Le mie soluzioni o proposte non sono riservate, sono pubbliche, chi vuole può criticarle o prenderle per buone. Come se fossimo in un paese libero e non berlusconizzato. A Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno riguardo una certa riscossione dei tributi che ho ritenuto non corretta ho anche fatto ricorso. Così come ho chiesto ad altri enti pubblici competenti di intervenire, per ristabilire la norma. Gli amministratori quando hanno delle rogne privatizzano e risolvono il problema.
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