lunedì 26 ottobre 2009

Destra, sinistra, centro? No extraparlamentare

Il degrado della politica e della società, deriva dalla televisione o ne è la causa? I partiti non esistono più, visto che si fondano sui predellini, cancellandone 2 (o più cosa importa?), che non si fanno congressi o se si fanno sono solo pubblicità commerciale o campagna elettorale o entrambe.
Non si parla più di soluzioni praticabili, sostenibili, ma di slogan pubblicitari.
La cronaca non esiste più sospesi tra dichiarazioni improbabili dei soliti, secondo il solito schema del “panino”, l’informazione è stata sostituita da “note pubblicitarie”, le inchieste non le vogliono in tribunale figuriamoci in tv, il contraddittorio è una finzione.
Non si fanno interviste, si sdraia uno stuoino, tengo famiglia.
E’ stata la politica che ha degradato la società e le istituzioni o il contrario oppure lo hanno fatto insieme?
Ha importanza?
Di certo la maggioranza degli italiani non si sente rappresentata da chi li amministra (si fa per dire) e governa (idem), visto che vota il 60/70% degli aventi diritti e che di questi il 40/50% vota per chi si sente unto ed eletto pur non essendo stato votato.
Percentuale votanti, politiche 2008, 80%, schede nulle 4,82%, percentuale partiti presenti in parlamento rispetto agli elettori 68,5%, percentuale voti ottenuti dalla maggioranza rispetto agli elettori 35,6%. Quindi quasi 6,4 italiani maggiorenni su 10 non hanno votato per la “maggioranza”.
(Pdl 46,8%, PD-idv 37,6%, udc 5,62).

Quindi con la preferenza e il sostegno o il voto del 30/35% degli aventi diritto al voto si fanno leggi, spesso discutibili, discusse e annullate per favorire pochi (a danno dei molti?).
Questo significa che entrando in parlamento partiti che prendono la somma di circa il 75% dei voti aventi diritti, abbiamo che i partiti rappresentati in parlamento hanno ottenuto circa il 50% dei voti degli aventi diritto.
Restano fuori dal parlamento le scelte o le preferenze del 50% degli italiani aventi diritto (anche le mie).
Cioè la metà degli italiani, probabilmente, non è di destra, di sinistra o di centro.
Forse lo è stata ma di certo oggi non lo è.
E speriamo che si torni alla politica tra festini e droga, tra escort e coca.

Nessun commento: