tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-economico-del-7-aprile-2025/
scorie ex centrali nucleari Enel
Bentornati all’appuntamento del lunedì con la newsletter Il Fatto economico. Mentre il governo è pronto a mettere mano al portafoglio per investire in nuove centrali nucleari, si aggiunge un nuovo capitolo alla lunga, e ancora irrisolta, questione della gestione delle scorie prodotte prima che l’Italia dicesse addio all’atomo. La Sogin, la società dello Stato incaricata di costruire il Deposito nazionale, si è affidata a due super esperti. Con Ilaria Proietti andiamo a scoprire chi sono e perché si occuperanno di controllare il traffico in entrata dalla Francia e in uscita verso gli Usa. Parliamo, invece, di sanità con Gaia Scacciavillani perché un emendamento del Carroccio farà pagare ai Comuni e alle famiglie i costi socio-assistenziali dei pazienti gravissimi. In questo modo lo Stato scaricherà completamente i malati non autosufficienti. Del resto, la spesa pubblica per gli over 65enni scende dal 2020, e a chi vuole star bene non rimangono che le assicurazioni private (a prezzi insostenibili). Con Gabriele Guzzi torniamo sui dazi di Trump e sull’impatto degli stessi sull’Europa. Noi siamo un continente ricco, eppure ci comportiamo come uno in via di sviluppo. È lo specchio della miseria delle nostre élite. Nella sua rubrica, infine, la presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, si occupa di olio di oliva e ci spiega perché è importante puntare sulla biodiversità e sulle pratiche sostenibili. Buona lettura. |
 Dietro i sogni sull’atomoUn ex addetto all’ambasciata americana si è aggiudicato una consulenza da Sogin per piazzare uranio e plutonio di Ilaria Proietti |
 Quali dirittiSenato. Un emendamento del Carroccio farà pagare ai Comuni e alle famiglie i costi socio-assistenziali dei pazienti gravissimi di Gaia Scacciavillani |
 “Long term care”La spesa pubblica per gli ultra 65enni si riduce dal 2020. Ai pazienti restano le polizze, ma a costi insostenibili di Gaia Scacciavillani |
 Trainati dall’exportLa mossa Usa colpisce un continente ricco che si comporta da Paese in via di sviluppo: servirebbe un’Ue sociale che privilegi i consumi interni. Non la vedremo di Gabriele Guzzi |
 La trave nel piatto“Cosa succederà qui tra 15 anni? Cosa si vedrà passando tra queste colline?”. Se lo chiedono gli olivicoltori delle mie zone, in Valdambra, Toscana. Un paesaggio connotato dagli olivi sui terrazzamenti, un sistema olivicolo che per secoli ha garantito territori e comunità, un ecosistema complesso e prezioso, resiliente, fieramente identitario, consapevole delle interconnessioni tra le […] di Barbara Nappini* |
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