Pontinia (LT) dall'ambiente, alla difesa dei diritti civili e sociali, dalla politica alla tecnica. Si riportano stralciriportandone autori. Nota: qualora si ritenga la pubblicazione (o i commenti) siano lesivi o notizie superate si prega di comunicarlo con mail giorgio.libralato@gmail.com e saranno rimossi. Oppure allo stesso modo si può esercitare il diritto di replica. Qualora si ritenga che una pubblicazione o parte di essa ledano i diritti di copyright o di autore saranno rimossi
tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-economico-del-28-aprile-2025/
Bentornati all’appuntamento del lunedì con la newsletter Il Fatto economico. Con Andrea Moizo scopriamo le manovre “portuali” di Msc, il colosso navale del sorrentino Gianluigi Aponte. Il maggior armatore al mondo di navi portacontenitori ha offerto 22,8 miliardi di dollari – insieme al fondo americano Blackrock – per acquisire la maggioranza del business portuale di Ck Hutchison, gigante finanziario privato di Hong Kong. Dunque potrebbe potrebbe diventare anche il primo gestore di terminal container del pianeta.
Con Alessandro Aresu approfondiamo il tema Big Tech: sulle due sponde dell’Atlantico, tribunali e istituzioni antitrust – per tutelare la concorrenza – hanno messo nel mirino i giganti della tecnologia. In Europa Apple e Meta sono appena state multate per centinaia di milioni. Negli Stati Uniti Google e il colosso di Mark Zuckerberg rischiano di essere “smontate” per ridurre il loro peso nel mercato.
Virginia Della Sala illustra i rischi per la riservatezza degli utenti Meta. L’allarme arriva dai garanti della privacy: i dubbi riguardano la possibilità per la multinazionale di allenare l’Intelligenza artificiale con i dati dei cittadini europei, malgrado l’opzione non fosse presente al momento dell’iscrizione. Entro fine maggio ci si può opporre.
Voliamo in Inghilterra, dove il governo ha deciso di nazionalizzare l’ultimo impianto siderurgico del Paese: lo stabilimento di Scunthorpe, di proprietà del gruppo cinese Jingye dal 2020. Un segnale anche per l’Italia, con l’ex Ilva sprofondata in una crisi senza fine. La lezione di Londra vale anche per lo Stivale: il settore ha alti costi energetici e bassi margini, potrebbe non sopravviverà alla transizione senza l’intervento pubblico.
La presidente di Slow food Barbara Nappini affronta il problema della peste suina (non colpisce l’uomo): fino a oggi, in Italia sono stati abbattuti 130mila maiali in seguito a focolai. Così rischiamo di colpire l’allevamento estensivo di piccola scala, fondato sul rispetto della terra, delle risorse naturali, degli animali e delle comunità.
Il virus della peste suina africana si diffonde tra i cinghiali, ma può anche entrare negli allevamenti (non colpisce l’uomo): fino a oggi, in Italia sono stati abbattuti 130mila maiali in seguito a focolai. La trave nel piatto è che rischiamo di buttare il bambino con l’acqua sporca. È a rischio proprio quell’allevamento di piccola […]
Il governo inglese nazionalizza l’ultimo impianto rimasto. Il settore ha alti costi energetici e bassi margini: non sopravviverà alla transizione senza l’intervento pubblico
tratto da https://ambientenonsolo.com/balene-delfini-e-tartarughe-uno-studio-ne-delinea-la-distribuzione-nel-mar-mediterraneo-e-le-loro-preferenze-ecologiche/
Balene, delfini e tartarughe: uno studio ne delinea la distribuzione nel Mar Mediterraneo e le loro preferenze ecologiche
6.000 osservazioni sui traghetti che hanno consentito di fare avvistamenti di cetacei (65%) e tartarughe (35%) in aree off-shore chiave nel Mediterraneo, dove è stato possibile monitorare anche specie rare come lo zifio (Ziphius cavirostris), il grampo (Grampus griseus), il globicefalo (Globicephala melas) e il delfino comune (Delphinus delphis).
Sono questi i dati raccolti alla fine del terzo anno del progetto europeoLIFE Conceptu Maris (CONservation of CEtaceans and Pelagic sea TUrtles in Med: Managing Actions for their Recovery In Sustainability), dedicato alla conservazione di cetacei e tartarughe nel Mar Mediterraneo, a cui si aggiungeranno a breve quelli relativi al DNA ambientale.
I ricercatori degli undici enti coinvolti: Ispra – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale come coordinatore, con il supporto di Triton Research per le attività di management e comunicazione, Area Marina Protetta “Capo Carbonara”, CIMA Research Foundation, CMCC Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, ÉcoOcéan Institut – Francia, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università degli Studi di Palermo, Università degli Studi di Torino, Universitat de València – Spagna stanno delineando un quadro sempre più chiaro della distribuzione delle diverse specie.
tratto da https://www.rainews.it/tgr/lazio/articoli/2025/04/il-nucleare-nel-lazio-dalle-proteste-ai-depositi-temporanei-di-latina-e-roma-b0d1803b-e2fd-4f06-a903-8da73cf58b61.html
dall'articolo: "Di un deposito nazionale per i rifiuti radioattivi si parla da più di 20 anni. Dopo una lunga procedura, è stata stilata una carta di 67 aree idonee per l’opera, che dovrà contenere tutti i materiali provenienti dalle quattro ex centrali nucleari italiane e quelli prodotti, oggi e in futuro, da settori come quello sanitario. Ma sul territorio nazionale sono già presenti depositi temporanei – gestiti dalla Sogin - con decine di migliaia di metri cubi di scorie.…
tratto da https://www.rainews.it/tgr/lazio/video/2025/04/la-classifica-dellindice-del-clima-del-sole-24-ore-2914ece4-d9f5-4541-b03a-ffc37d631cf6.html?nxtep
dall'articolo: "Bari sul gradino più alto, dove era già salita l'anno scorso. In cima alla classifica dell'indice del clima del Sole 24 ore. Graduatoria che fotografa il comfort climatico di tutti i 107 capoluoghi di provincia italiani. In grado cioè di offrire un maggiore benessere ai cittadini.
Leggendo l’incredibile intervista del cardinal Camillo Ruini al Corriere, qualcuno penserà ai suoi 94 anni. Errore: quello che parla è il Ruini di sempre, che dal 1991 al 2007 fu presidente dei vescovi italiani, là dove ora c’è la sua antitesi: Matteo Zuppi. Pare un revenant venuto dalla notte dei tempi, invece ha regnato sulla […]
Federico II sequestra i cardinali diretti a Roma che vogliono scomunicarlo. Ma, alla morte di Gregorio IX, i dieci porporati ancora liberi traccheggiano. Così il capostipite degli Orsini li fa rinchiudere nel Settizonio
Sulle mappe geografiche è un puntino, ma Bisegna – piccolo centro dell’Aquilano da 212 anime – è da record: sono in corsa per le prossime Amministrative 25 liste, 21 delle quali sarebbero per lo più di candidati fantasma che ambiscono non già all’elezione ma al mese e oltre di aspettativa retribuita. Che da anni alimenta […]
“Becciu? Una questione tutta italiana che ha monopolizzato una settimana di pre-Conclave, rischiando di spaccare la Chiesa. Assurdo!”. È durissima l’irritazione emersa dalle congregazioni generali dei cardinali per il caso del porporato sardo. “Siamo arrivati a Roma per discutere chi sarà il prossimo papa, non per decidere se Becciu è innocente o colpevole o se […]
Ranaldi (PerLatina2032): “Dovere della politica prestare attenzione, peccato che il Comune abbia perso occasione” La segnalazione all’Autorità nazionale AntiCorruzione era stata posta