Ben tornati all’appuntamento settimanale con la newsletter Fatto for future. Oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, Elisabetta Ambrosi affronta la questione dei “nuovi Ogm”, la cui regolamentazione sarà sul tavolo dei ministri dell’Agricoltura europei il prossimo 24 febbraio. A fronte delle nuove tecniche utilizzate, ci sono almeno duecento associazioni contrarie alle modifiche che le lobby agroindustriali vorrebbero apportare: dall’eliminazione degli obblighi di valutazione del rischio alla possibilità dei singoli Paesi membri di opporsi alla coltivazione sul proprio territorio. Un’alternativa naturale agli Ogm, in realtà, c’è: si tratta del “miglioramento genetico evolutivo”, ovvero la coltivazione di miscugli ottenuti da tanti incroci diversi. Ce lo facciamo raccontare da due esperti. Con il direttore della rivista Quale energia, Sergio Ferraris, parliamo invece di bollette energetiche, ormai arrivate alle stelle: “Paghiamo per le scelte fatte all’inizio del secolo scorso – sostiene –. Oggi puntare sulle rinnovabili sarebbe la cura per i costi energetici, ma è una strada che politica e industria non hanno interesse a intraprendere”. Nello spazio riservato alle associazioni, ospitiamo gli interventi di Action Aid, che ci ricorda quanto i Paesi ricchi debbano – in termini di debito climatico – a quelli poveri, e del Fai, che porta in mostra a Milano le fotografie d’autore che documentano la crisi del Pianeta. Buona lettura.

Nuovi Ogm, sul tavolo del Consiglio europeo le pressioni delle lobby agro-industriali. Ma associazioni e coop arrivano spaccatedi Elisabetta Ambrosi Il prossimo 24 febbraio il Consiglio dell’Ue (i ministri dell’Agricoltura) potrebbe raggiungere un accordo sul regolamento sui nuovi OGM, ottenuti dalle New Genomic Techniques, ribattezzate TEA in Italia. La proposta sul tavolo prevede l’eliminazione degli obblighi di valutazione del rischio, tracciabilità ed etichettatura per la commercializzazione di OGM realizzati con le NGT/TEA. Salterebbe anche la facoltà dei Paesi membri di vietare la coltivazione sul proprio territorio. Queste prescrizioni, oggi, valgono per tutti gli organismi geneticamente modificati e sono contenute nella Direttiva 2001/18. (Continua a leggere)
Il libro
Bike Life, L’arte di scoprire il mondo pedalandoTristan Bogaard, Belén Castelló Rizzoli, pp. 256, euro 35 Bike Life è l’entusiasmante e dettagliato reportage illustrato delle avventure ciclistiche dei fotografi Tristan e Belén fra Europa, Nord America e Asia Centrale. La rassegna di itinerari è corredata di foto, idee, suggerimenti e aneddoti, tutto vissuto in prima persona. Tristan Bogaard e Belén Castelló, olandese lui, spagnola lei, ciclisti per caso, sono fotografi e viaggiatori. I loro reportage sono molto seguiti sui social media. |
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