lunedì 24 aprile 2023

Discarica per rifiuti non pericolosi sita in loc. “Borgo Montello” nel Comune di Latina. Progetto di realizzazione dell’ impianto ad osmosi inversa a tre stadi per il trattamento del percolato.IND.ECO. srl integrazione documentazione di progetto presentata alla regione Lazio il 22 aprile


Dopo l'ennesimo rinvio del processo a carico di alcuni ex esponenti della società ECOAMBIENTE, con un iter per inquinamento delle falde iniziato e documentato dal 2005, la conferenza dei servizi della scorsa estate per la bonifica delle falde della discarica, la prima senza che siano stati informati e che vi abbiano potuto partecipare i cittadini vittima dell'inquinamento, l'altra società che gestisce l'altra parte della discarica di Borgo Montello integra il progetto per il trattamento delle percolato che continua la sua presenza nella discarica. Integrazione del 22 aprile tratto da https://regionelazio.app.box.com/v/IndecoPercolato/folder/156963701300 



Oggetto: Trasmissione aggiornamento del progetto esecutivo per la realizzazione di un impianto ad osmosi inversa a tre stadi per il trattamento del percolato in uscita dai lotti S4, S5, S6, S7 e S8 della discarica di Borgo Montello (LT) via Monfalcone 23/a e recupero acqua depurata. Con la presente si consegna una versione aggiornata del progetto esecutivo in oggetto che recepisce le indicazioni emerse dalla CdS (Parere di Arpa Lazio ai sensi dell'art. 29-quater c. 6 D.Lgs. 152/06. Rif. Arpa: prot. n. 14849 del 02.03.2022, Rif. Regione Lazio: prot. n. 209444 del 02.03.2022, Rif. Arpa: prot. n. 15406 del 04.03.2022, Rif. Regione Lazio: prot. n. 218670 del 04.03.2022). In particolare è stato aggiornato nei seguenti aspetti:

https://regionelazio.app.box.com/v/IndecoPercolato/file/1196799466764

1) PROCESSO DI TRATTAMENTO DEPURATIVO OSSERVAZIONE ARPA N. 1.A: Per quanto sopra si evidenzia a codesta Autorità competente che l’assetto tecnologico di progetto risulta disallineato rispetto ai documenti tecnici di riferimento nazionali ed europei Linee Guida e Bref.

 concordemente a quanto rilevato dall’Autorità competente di controllo (ARPA Lazio), pur essendo la realizzazione e gestione dell’impianto in parola un’attività non IPPC, questa risulta tecnicamente connessa ad una attività IPPC (quale la gestione di una discarica controllata), sicché - come altresì chiarito da circolari ministeriali in materia - deve ritenersi opportuno e maggiormente cautelativo far riferimento ai documenti sopra citati.

OSSERVAZIONE ARPA N. 1.B: “Rispetto a quanto sopra si evidenzia a codesta Autorità competente che la documentazione prodotta non contiene alcuna informazione circa le prestazioni garantite dalla tecnologia individuata dal Gestore. In particolare non risultano forniti dati tecnici a garanzia che l’impianto di osmosi inversa in istanza possa efficacemente depurare il percolato di discarica che il Gestore intende trattare. Si richiede pertanto che la documentazione sia integrata fornendo tali elementi”.

RISPOSTA: Nelle Tabelle da 8.4 ad 8.8 della Relazione di Calcolo allegata alla presente, sono riportate le calcolazioni eseguite. Infine, in Tabella 8.9 sono riassunti i risultati del bilancio massico globale, i valori medi della concentrazione degli analiti per il percolato influente al trattamento di osmosi inversa, nonché i valori limite corrispondenti (Limiti Tabella 3, All. 5, P. III, D.Lgs. n. 152/06). Nella stessa Tabella 8.9 sono altresì riportati i rendimenti minimi attesi ed i rendimenti minimi garantiti per i moduli ad osmosi inversa operanti con un processo a tre stadi.

2) ALIMENTAZIONE DELL’IMPIANTO E MONITORAGGIO DEL PERCOLATO IN INGRESSO

OSSERVAZIONE ARPA N. 2.A: “A tal fine si richiede di prevedere uno specifico punto di monitoraggio del percolato da inviare a trattamento a monte della vasca di equalizzazione”. Sono previsti dei pozzetti di campionamento a monte della vasca di equalizzazione, come riportato in planimetria Tav 06 e sul PMeC, verrà effettuato un monitoraggio coerentemente con quanto previsto dalla Bat 52 (vedi PeMC) e secondo il vigente PeCM della discarica autorizzato nel 2018.

3) CONTROLLO DI PROCESSO

OSSERVAZIONE ARPA N. 3.A: “Rispetto a quanto sopra si richiede di specificare in corrispondenza di quale stadio del trattamento si prevede di rilevare la concentrazione di Azoto ammoniacale. Si richiede altresì di specificare se sono previsti dispositivi di arresto dello scarico qualora le condizioni di esercizio deviino dalle condizioni standard; si richiede altresì di specificare i valori di riferimento per le condizioni di normale esercizio ed eventualmente di fermo impianto. Si evidenzia inoltre che si ritiene utile che sia previsto nel PMeC anche il monitoraggio della pressione di esercizio dell’unità di osmosi inversa, come anche indicato del documento Bref quale parametro da considerare per il monitoraggio del processo.Rispetto a quanto sopra si evidenzia inoltre che nel PMeC non sono specificati i parametri di controllo e non è indicato il controllo nel serbatoio di regolazione del pH, invece citato nella relazione tecnica “REL02-A”.

Discarica per rifiuti non pericolosi sita in loc. “Borgo Montello” nel Comune di Latina

Richiesta di Modifica sostanziale A.I.A. G12734/14 per Progetto di realizzazione dell’ impianto ad osmosi inversa a tre stadi per il trattamento del percolato in uscita dai lotti S4, S5 S6 S7 e S8 della discarica di B.go Montello art. 29 nonies del D. Lgs. 03 Aprile 2006, n. 1

ALLEGATO D 8 - Identificazione e quantificazione del rumore e confronto con valore minimo accettabile per la proposta impiantistica per la quale si richiede l’autorizzazione IND.ECOs.r.l.

SCHEDA D - INDIVIDUAZIONE DELLA PROPOSTA IMPIANTISTICA ED EFFETTI AMBIENTALI
D.1 Informazioni di tipo climatologico 2
D.2 Scelta del metodo 3
D.3 Metodo di ricerca di una soluzione MTD soddisfacente 4
D.4 Metodo di individuazione della soluzione MTD applicabile 11

ALLEGATO B 24 - Identificazione e quantificazione dell’impatto acustico

SCHEDA B - DATI E NOTIZIE SULL’IMPIANTO ATTUALE

IMPIANTO ATTUALMENTE PRESENTE PER LA GESTIONE DEL PERCOLATO IN USCITA DAI LOTTI S4,
S5, S6, S7 E S8 DELLA DISCARICA DI BORGO MONTELLO

Il percolato prodotto dalla discarica di Borgo Montello in gestione alla Ind.Eco S.r.l.,è attualmente
convogliato, mediante condotte di adduzione, ad n. 3 vasche di stoccaggio (vasche volano) presenti a nord-
ovest della discarica stessa e periodicamente viene prelevato mediante autocisterne e trasportato ad
impianti autorizzati per il trattamento finale.

3 CARATTERISTICHE DEL PERCOLATO
Normalmente il percolato di discarica è contaminato da sostanze organiche altamente inquinanti che
innalzano i valori di COD, BOD5, TOC, e composti azotati quali NH4-N, oltre a metalli pesanti e composti
organici alogenati.
Per quanto riguarda le caratteristiche quali-quantitative del percolato prodotto dai vari bacini, sono
ampiamente analizzate all’interno della relazione di calcolo dell’impianto ad osmosi inversa (REL-02),
allegata al progetto ed alla quale si rimanda.

4 IMPIANTO DI GESTIONE PERCOLATO ESISTENTE
Allo stato attuale, il percolato, drenato dai rispettivi lotti viene convogliato verso silos di stoccaggio
temporaneo o, per alcune linee, direttamente alle tre vasche volano presenti a nord dell’impianto. Dai silos e/o dalle vasche, presso apposite bandiere di carico ubicate in loro prossimità, il
percolato viene periodicamente prelevato da apposite autocisterne ed avviato ad impianto di smaltimento.

Allo stato attuale l’impianto di convogliamento del percolato prevede l’impiego dei silos come stoccaggio
temporaneo da cui il percolato viene rilanciato in continuo sempre alle tre vasche volano, come mostrato
nelle figure seguenti in cui viene mostrata la planimetria globale della discarica con le linee di
convogliamento (Figura 5) ed i dettagli dei silos (Figura 6, Figura 7, Figura 8, Figura 9).


SCHEDA E-ADEGUAMENTO DEL PIANO DI
MONITORAGGIO E CONTROLLO

Relazione tecnica
Il documento che segue è redatto come integrazione del PMeC allegato all’Autorizzazione
Integrata Ambientale n° G12734 del 09/09/2014 e che ha subito un successivo
aggiornamento con determinazione n° G10578 del 28/08/2018.
Nella presente integrazione, vengono pertanto indicate le attività di monitoraggio relative
all’attività prevista nella installazione di cui si chiede l’autorizzazione e che deve procedere al
trattamento in situ del percolato prodotto dalla discarica, con la tecnologia della “Osmosi
Inversa a tre stadi” con la produzione di “permeato” nella misura del 60-70 % della quantità
di percolato in ingresso all’installazione, che deve rispettare allo scarico i parametri analitici
di cui alla tab ella 3 Allegato 5 parte III del D.Lgs 152/06 (scarico su acque superficiali).
Il restante 30-40 % della quantità di percolato in ingresso alla installazione, definito
“concentrato”, sarà inviato a smaltimento presso impianti dedicati.


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