(Ansa) Anche altri indicatori suggeriscono che il lockdown umano non ha avuto effetti di rilievo sul Po. Ad aprile la presenza di prodotti fitosanitari è risultata compatibile con i trattamenti in agricoltura del periodo. Quanto ai nutrienti (nitrati e ammonio) sono diminuiti ma in linea con i cali rilevati in altri anni con carenza di piogge. Prima e post Covid non c'è stata inoltre alcuna diminuzione significativa di sostanze inquinanti di origine industriale. La grande maggioranza degli scarichi industriali, spiega l'Autorità, è già collettata in reti e sistemi di depurazione che permettono l'abbattimento di tali sostanze prima dello scarico in acque superficiali. E anzi l'assenza di un calo significativo durante il lockdown "dimostra la buona efficienza dei sistemi depurativi esistenti all'interno del distretto del Po".
sabato 23 maggio 2020
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