domenica 24 maggio 2020

conferenza dei sindaci, Domenico Guidi (Bassiano) ripropone il sito dell'ex Mira Lanza come discarica (deposito di rifiuti inerti)


quando si parla di rifiuti e di ambiente senza conoscere, fino in fondo, il contesto ambientale "Pertanto, la individuazione di siti idonei deve essere indirizzata verso a) siti di cave dismesse, vera ferita e bruttura di questo territorio, che vede annoverare siti di grande importante naturalistica come Ninfa, b) ovvero su sito dismesso, senza necessità di bonifica e di infrastrutture di supporto, quale per esempio la ex “Mira Lanza”"
a proposito di

Domenico Guidi 22.5.2020 (sindaco di Bassiano) Propongo alcune riflessioni sulla proposta di Protocollo di Intesa avente ad oggetto “ la realizzazione di una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti”, elaborato da un ristrettissimo Tavolo Tecnico, che il Presidente della Provincia sta sottoponendo alla approvazione dei Sindaci per la costituzione di un Consorzio Pubblico per la Gestione dei Rifiuti.
Tale Protocollo è stato elaborato sulla base di alcune considerazioni, non condivise da tutti, e su atti formali della Provincia e della Regione, non interpretati a mio avviso correttamente su alcuni punti.
La Provincia di Latina con atto n°8 del 18 aprile 2018 ha approvato lo SCHEMA PROPOSTA AGGIORNAMENTO DEL PIANO CICLO INTEGRATO RIFIUTI URBANI PROVINCIALE.
Con le precedenti delibere di G.P. n° 73 del 05.06.2008, D.G.P n° 157 del 03.10.2008 e D.G.P n° 158 del 03.10.2008, quest’ultima ratificata con D.C.P. n° 62 del 31.10.2008, si perfezionavano gli atti per l’indizione di gara pubblica, poi sospesa per intervenuti ricorsi al TAR Lazio, per selezionare il soggetto attuatore del ciclo integrato dei rifiuti della Provincia in esecuzione delle indicazioni di cui alla sopra richiamata delibera consigliare n. 4 del 01.02.2008. Procedura annullata soprattutto in relazione alle modifiche normative al D. lgs 152/2006 con il D. Lgs. n. 4 del 2008 e D. Lgs 128/2010.
LA REGIONE LAZIO con Deliberazione Giunta Regionale - n. 592 del 02/08/2019 PUBBLICATA BUR n. 63 del 06/08/2019 ha approvato l’Adozione della proposta di "Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti della Regione Lazio", comprensivo del Rapporto Ambientale ai fini della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), di cui al D. Lgs. 3 aprile 2006 n.152 e ss.mm. ii.
I criteri formulati e i fattori considerati possiedono il carattere di indicazione a livello territoriale regionale; sono assunti come riferimento quegli elementi derivanti dalla normativa vigente (nazionale e regionale) e dagli atti di pianificazione di competenza regionale.
MANCANDO IL PIANO DI SVILUPPO STRATEGICO, SPETTA ALLA REGIONE LAZIO L’ INDIVIDUAZIONE, COME LE INDIVIDUA NELLE CARTOGRAFIE, DELLE AREE IDONEE NELLA PROVINCIA INTERESSATA.
IL NOSTRO COMPITO E' COSTITUIRE GIURIDICAMENTE L'ATO DEI RIFIUTI E I SUB ATO DANDOGLI NATURA GIURIDICA PERCHE LA CONFERENZA DEI SINDACI NON HA NESSUN VALORE GIURIDICO. DOPO L’ INDIVIDUAZIONE DEFINITIVA VA COSTITUITO IL CONSORZIO DI GESTIONE CHE E' L'ULTIMO TASSELLO DELLA PROCEDURA.
CON QUESTA INIZIATIVA DEL PROTOCOLLO SI STA RIBALTANDO LA PROCEDURA E VIOLANDO LE NORME. I SINDACI STANNO FIRMANDO UN PROTOCOLLO SENZA CHE LO STESSO SIA STATO APPROVATO DAI RISPETTIVI CONSIGLI COMUNALI E SENZA CHE GLI STESSI CONSIGLI ABBIANO DATO MANDATO AL SINDACO DI FIRMARLO. (ACQUALATINA DOCET, spero!) e decidere quali servizi conferire (Raccolta, spazzamento, conferimento, gestione personale, bollettazione, tariffazione, e, che fine fanno le società in essere publiche esistente nei Comuni?, Costi di gestione e garanzie che le tariffe rimangono invariate e sono a vantaggio dei cittadini).
I SINDACI SI STANNO IMPEGNANDO CON QUESTA SOTTOSCRIZIONE A BONIFICARE LE AREE E I SITI DISMESSI E LE EX DISCARICHE (Montello? Good Year?). CON QUALE AUTORITA’ E CON QUALI RISORSE. E QUALE PIANO PER LE BONIFICHE DI ETERNIT?.
RICORDO CHE ANALOGA INIZIATIVA ERA STATA REALIZZATA ANCHE NEL 1998 MA MISERAMENTE CONCLUSASI CON LA LIQUIDAZIONE DEL CONSORZIO CHE SI ERA COSTITUITO MA NON FU MAI OPERATIVO. I COMUNI STANNO ANCORA PAGANDO.
ANZI DALLA LIQUIDAZIONE FATTA DALL'ALLORA SEGRETARIO GENERALE DELLA PROVINCIA DI LATINA, NOMINATO COMMISSARIOLIQUIDATORE CHE NEL 2000 PRESENTO' LA LIQUIDAZIONE PORTANDO TUTTA LA DOCUMENTAZIONE PRESSO IL COMUNE CAPOFILA (IL COMUNE DI LATINA) NELLE CUI CASSE DEPOSITO' LE SOMME ATTIVE RIMASTE DALLA LIQUIDAZIONE PER FARLE RTESTITUIRE AI COMUNI AD OGGI NESSUNA SOMMA E' STATA RESTITUITA AI SINGOLI COMUNI.
SAREBBE UTILE ANCHE VEDERE CVHE FINE HANNO FATTO QUESTE SOMME.
Ritengo utile che le linee guida, ove maturare le scelte per il territorio provinciale, siano sviluppate mediante un percorso condiviso devono essere riconducibili alla CONFERENZA DEI SINDACI e non possono essere occasione di incontro di un Tavolo permanente sul tema della Gestione del Ciclo dei Rifiuti istituito dalla Provincia di Latina;
La Conferenza dei Sindaci (CHE VA COSTITUITA FORMALMENTE E LA COSTITUZIONE DEGLI ATO FORMALIZZATA SECONDO LA PROCEDURA DISCIPLINATA DALLA REGIONE LAZIO) deve essere legittimata alla individuazione di uno o più centri di gestione dei rifiuti sulla scorta delle indicazioni contenute nel Piano provinciale, a partire dal trattamento della frazione umida e del secco residuo che possano poi completarsi con la programmazione e localizzazione di una isola ecologica provinciale per il trattamento della frazione differenziata;
La individuazione del sito deve essere esterna al perimetro di competenza del Consorzio Industriale, in quanto già compromesso dalla promiscuità civile-industriale, urbanisticamente sovraccarico ed al limite della compatibilità di tenuta, attesa, peraltro, la particolarità dell’attività produttiva in forza della gestione del ciclo dei rifiuti;
Pertanto, la individuazione di siti idonei deve essere indirizzata verso a) siti di cave dismesse, vera ferita e bruttura di questo territorio, che vede annoverare siti di grande importante naturalistica come Ninfa, b) ovvero su sito dismesso, senza necessità di bonifica e di infrastrutture di supporto, quale per esempio la ex “Mira Lanza”;
Lo smaltimento degli scarti degli impianti è di competenza regionale e che, pertanto, ipotizzare di realizzare un invaso per intercettare gli scarti non è vantaggioso né tantomeno consentito. Anche in relazione alle chiare indicazioni regionali di dare precedenza ai siti dismessi;
I C.D.A. del nascente Consorzio Pubblico dovrà svolgere il suo compito, nel triennio di avvio, a titolo gratuito e dovranno garantire l’applicazione di una tariffa inferiore alle attuali, pena l’addebito personale.
Prima di tutto, quindi, la costituzione dell'Autorità d´Ambito (Ad´A) previsto dalla Legge 22/97 art. 14 e Legge Regionale n. 27/1998. Si tratta di un organo amministrativo pubblico con ambito territoriale, provinciale, al quale tutti i comuni della Provincia devono conferire i loro poteri relativi alla gestione dei rifiuti.
Contemporaneamente alla costituzione dell'A.d'A dovranno essere approvati: lo Statuto, i rappresentanti nell'Assemblea, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente ed il Collegio dei Revisori dei Conti.
OCCORRE ASSOLUTAMENTE OPERARE UN CAMBIO DI VISIONE, UNA NUOVA ALFABETIZZAZIONE DELLA CONSAPEVOLEZZA CULTURALE, LAVORATIVA E AMBIENTALE. In questo tempo dove la Salute è prima di ogni cosa e prendere coscienza che con l'esperienza di questo periodo Covid 19 non sarà più come prima. Cambiano anche le usanze i costumi e i modi di fare rifiuto da parte delle comunità.
LA SCELTA DEL MODELLO DI GOVERNANCE AMMINISTRATIVO-ISTITUZIONALE PUBBLICO CHE DOVRÀ PRESIEDERE A DETTA INIZIATIVA, DEVE ESSERE VALUTATA ED APPROFONDITA CON TRASPARENZA IN SESSIONE PREORDINATA DELLA CONFERENZA DEI SINDACI e dei CONSIGLI COMUNALI, nonché la partecipazione ad assemblee costitutive dei cittadini, dei giovani e delle donne vere protagoniste del prossimo futuro e del presente.
LA PROCEDURA DEVE ASSOLUTAMENTE SEGUIRE LE NORME NAZIONALE E REGIONALI. DA QUESTO NON SI PUO’ ASSOLUTAMENTE PRESCINDERE.
DUBBI (Actus iudicialis potentior est extraiudiciali)(Un atto giudiziale è più efficace di un atto stragiudiziale )
Bassiano 22 maggio 2020
DOMENICO GUIDI – Sindaco di Bassiano

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