mercoledì 6 maggio 2020

Armi sì, respiratori no: nel 2020 oltre 26 miliardi in spese militari per l'Italia L’industria bellica non conosce crisi, neanche durante l’emergenza. La produzione italiana di armi per guerre che non esistono aumenta ogni anno, mentre cresce l'importazione delle forniture mediche per 7,7 miliardi di euro. Intanto medici e infermieri sono sempre meno e i tagli alla sanità sempre di più

https://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2020/05/04/news/continuiamo-a-fare-armi-ma-siamo-senza-respiratori-per-il-2020-oltre-26-miliardi-in-spese-militari-1.347903?ref=HEF_RULLO&preview=true
di Rita Rapisardi (L'Espresso) Gli F35? Valgono centocinquantamila terapie intensive. La portaerei Trieste? Cinquantamila respiratori polmonari. Una manciata di blindati e un elicottero? Trecentotrentamila posti letto oppure dieci miliardi di mascherine. Di fronte alla guerra contro il coronavirus ci siamo trovati impreparati, senza armi. Eppure non ci mancano quelle per combattere una guerra che non esiste: quella sul campo.
Le spese militari in Italia crescono da anni, così...
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