sabato 16 dicembre 2017

INTERDITTIVA SOSPESA Consip, il gip decide: Sessa e Scafarto ritornano al Noe

IL GIP DI ROMA Gaspare Sturzo ci ripensa
e annulla la misura della sospensione
dall’Arma inflitta agli ufficiali dei carabinieri
del Noe, il colonnello Alessandro Sessa
e il maggiore Gianpaolo Scafarto. I due sono
accusati di depistaggio (Scafarto anche di
falso e rivelazione di segreto) nell’ambito
dell’inchiesta sul caso Consip. La decisione si
fonda su un difetto di procedura, sollevato
dagli avvocati Luca Petrucci e Nicola Capozzoli,
difensori di Sessa, che doveva essere interrogato
ieri ma si è avvalso della facoltà di
non rispondere e si è limitato a una breve dichiarazione
spontanea. Il difetto consiste nel
mancato interrogatorio dei due indagati prima
dell’emissione del provvedimento interdittivo.
Il giudice motiva ritenendo corretto il
proprio ragionamento – allo stato, ha scritto,
non si sta procedendo per reati contro la pubblica
amministrazione - ma riconosce che esiste
“un contrasto giurisprudenziale”in materia
e dunque annulla e rifissa gli interrogatori
per entrambi gli ufficiali a mercoledì prossimo.
Stavolta dovrebbe presentarsi anche
Scafarto, che ieri aveva chiesto e ottenuto un
rinvio per motivi di salute.
VIN. IUR.

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