mercoledì 27 dicembre 2017

Niente TMB a Borgo Montello, il Tar accoglie il ricorso di Rida Ambiente

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Non ci sarà nessun impianto TMB a Borgo Montello. Lo ha stabilito il Tar, con sentenza n. 12668 depositata nella mattinata di oggi, mercoledì 27 dicembre. Il dispositivo accoglie il ricorso di Rida Ambiente e annulla la determinazione della Regione Lazio – Direzione Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti del 12 febbraio 2015, n. GO1217, recante il rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale alla Eco Ambiente Srl. Eco Ambiente gestisce parte della discarica di Borgo ...
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Non ci sarà nessun impianto TMB a Borgo Montello. Lo ha stabilito il Tar, con sentenza n. 12668 depositata nella mattinata di oggi, mercoledì 27 dicembre. Il dispositivo…
LATINAQUOTIDIANO.IT
Non ci sarà nessun impianto TMB a Borgo Montello. Lo ha stabilito il Tar, con sentenza n. 12668 depositata nella mattinata di oggi, mercoledì 27 dicembre. Il dispositivo accoglie il ricorso di Rida Ambiente e annulla la determinazione della Regione Lazio – Direzione Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti del 12 febbraio 2015, n. GO1217, recante il rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale alla Eco Ambiente Srl. Eco Ambiente gestisce parte della discarica di Borgo Montello ed è a sua volta parte della fallita Latina Ambiente e oggetto di vendita essa stessa da parte dei curatori fallimentari. Con l’autorizzazione contestata da Rida Ambiente, avrebbe potuto realizzare il suo impianto TMB, “senza procedure a evidenza pubblica e senza separazione societaria, da un settore in privativa (smaltimento dei Rsu) a un ambito operante in regime di concorrenza il cui bacino di utenza viene a coincidere con quello in cui opera la ricorrente”, questo parte del ricorso dell’azienda di Aprilia.
“Peraltro – commenta Fabio Altissimi, amministratore unico di Rida Ambiente – la stessa Regione Lazio non ha preso in considerazione un dato importante, ossia che Rida Ambiente è a oggi in grado di soddisfare il fabbisogno di bacino. Peccato che il nostro impianto non sia stato preso in considerazione nella pianificazione di emergenza adottata nel Lazio nel periodo 2007/2008, episodio che già nel 2009 era stato ritenuto dall’Autorità Antitrust meritevole di una segnalazione nei confronti della Regione Lazio ed ha comportato, in accoglimento di altro ricorso di Rida Ambiente, il successivo annullamento parziale dello stesso piano di emergenza da parte del TAR Lazio (sentenza n. 11306 del 18 settembre 2015). Anche ultimamente il nuovo vertice societario della neonata Abc che gestisce la raccolta dei rifiuti nel comune di Latina ha paventato l’ipotesi della costruzione di nuovi impianti per chiudere il ciclo dei rifiuti in provincia. Sono affermazioni che mi lasciano esterrefatto – ha concluso l’amministratore della Rida Ambiente – perché implicano una non conoscenza del territorio che ricadrebbe sulle tasche dei cittadini visto che realizzare uno o due impianti vorrebbe dire spendere circa 40 milioni di euro che, nel caso di un nuovo Tmb, potrebbero essere tranquillamente risparmiati vista l’esistenza e la funzionalità di Rida Ambiente sul territorio”.
Il presidente di ABC Demetrio De Stefano ha aperto alla possibilità che l’azienda speciale di Latina possa realizzare nuovi impianti. Escludendo il TMB, De Stefano ha aperto alla realizzazione di impianti per il multimateriale, impianti di compostaggio e una discarica di servizio, da realizzare magari in cogestione con comuni del medesimo ambito territoriale di riferimento. L’auspicio di Rida Ambiente, evidentemente, è quello di essere presa in considerazione se e quando questo ambito territoriale sarà definito.

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